Per le festività natalizie a Bari il grande sogno africano del Circo Paolo Orfei, nella piazza storica della città, in via Napoli dal 22 dicembre al 29 gennaio. Torna in città lo spettacolo con attrazioni, esotiche ed acquatiche, dai giganti, i maestosi elefanti al leone marino, i pellicani ed ancora istrici, alpaca oltre alle attrazioni tradizionali. Come i reali della savana, tigri e leoni, alle attrazioni più estreme ed internazionali come la ruota della morte.
Dopo l’annuncio della nuova tappa del Circo Togni, a Bari, per i suoi 50 anni di attività, l’arrivo di un secondo circo in città ha fatto storcere il naso alle associazioni animaliste e ambientaliste. “Puntualmente ritorna il circo e appaiono le affissioni abusive a ogni angolo – scrivono in una nota ALI-Animal Law Italia, ENPA Puglia, LAV Bari e Retake Bari – Invitiamo i cittadini a boicottare il circo con animali, spettacolo diseducativo per i bambini e dannoso per gli animali”.
Le associazioni si oppongono ai circhi con animali, evidenziando come nel 2022 sia fuori luogo continuare a proporre un “presunto intrattenimento che utilizza esseri viventi, spesso strappati ai loro habitat naturali, che sono tenuti in gabbia ed esposti a climi e ambienti incompatibili con la loro natura e non consoni al rispetto delle loro caratteristiche etologiche di specie. Uno dei due circhi che arriverà a Bari nei prossimi giorni, infatti, prevede addirittura la presenza di una colonia di pinguini”.
“Le alternative sono possibili – si legge ancora nella nota – e nel pieno solco della professione circense più nobile: uno spettacolo basato esclusivamente sulle abilità degli artisti umani, come il rinomato Cirque du Soleil, a livello internazionale, o in Italia il circo Atmosphere, che aveva fatto tappa lo scorso anno in città e che utilizza anche degli ologrammi tridimensionali di animali, coniugando tradizione e tecnologia così da creare uno spettacolo immersivo per il pubblico. Sono già 50 i Paesi in tutto il mondo, 23 dei quali nell’Unione europea, che hanno in tutto o in parte vietato il circo con animali. Una strada che anche l’Italia dovrà seguire a breve: lo richiede infatti una legge-delega approvata lo scorso luglio dal Parlamento, che chiede al Governo di stabilire le norme attuative del “graduale superamento” di questa pratica”.