Un centinaio di persone, in un caldo venerdì post ferargostano, riunite nel centro direzionale del quartiere San Paolo. Scendono in piazza i residenti del quartiere, stanchi di convivere con i cattivi odori che ogni giorno sono costretti a sopportare. Devono chiudersi in casa per non respirare le puzze nauseabonde provenienti da uno stabilimento della zona industriale di Modugno, individuata nei giorni scorsi dal Comune di Bari e che sta creando non poche tensioni tra il sindaco della cittadina Nicola Magrone e Antonio Decaro.
All’assemblea cittadina promossa dal gruppo Facebook “La Voce del San Paolo” hanno partecipato i comitati “Giù le mani dalla nostra terra” di Donato Cippone e “No inceneritore” e varie associazioni di quartiere. Presente anche il presidente del Municpio, Nicola Schingaro che, assicurando ai residenti il massimo impegno nel risolvere la questione a stretto giro, ha ribadito la non tossicità dei miasmi. Tra una settimana arriverà un ulteriore rapporto dell’Arpa sulla ricezione olfattiva e sui limiti e sarà convocato un tavolo tra Regione, Comune di Bari e Comune di Modugno per cercare delle soluzioni rapide. “Se non avremo risposte concrete – ha detto Giuseppe Giaquinto, portavoce de “La Voce del San Paolo” – siamo pronti a scendere in piazza e a bloccare tutto”.