Sarà un Premio Strega straordinario. Gli elementi di stupore, per l’edizione numero 70 del riconoscimento più prestigioso della letteratura italiana, ci sono tutti: fuori Einaudi con “I giorni di vetro” di Nicoletta Verna – solo per dirne una – dentro piccoli editori ed esordienti. E, nel giorno in cui si scelgono i 12 titoli che continuano la gara, le sorprese parlano pugliese. Va avanti l’esordiente Elvio Carrieri, originario di Bari e poco più che ventenne, scrittore nonché chitarrista del gruppo rock barese I Winston: il suo “Poveri a noi”, pubblicato dalla casa editrice Ventanas (nata nel 2023), va avanti grazie alla proposta partita da Valerio Berruti.
È l’unico autore pugliese che resta in gara, mentre gli altri casi riguardano tre editori: la salentina Manni procede spedita con Renato Martinoni e “Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia”, romanzo legato alla figura di Dino Campana e proposto al Premio Strega da Pietro Gibellini; Terrarossa – che si divide fra Bari e Alberobello – gioca il suo jolly con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” di Michele Ruol, proposto da Walter Veltroni e già vincitore del premio Megamark. Infine gli editori Laterza, che entrano in dozzina con Giorgo van Straten e “La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri”, proposto da Edoardo Nesi. La corsa continua: prossima tappa il 4 giugno al teatro romano di Benevento per conoscere la cinquina finalista, e poi la sera del 3 luglio, al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, la proclamazione del vincitore.