Spopola sui social, nei suoi video interpreta diversi personaggi ed è sempre più amato. Non si arresta la crescita di consensi per il creator pugliese Giuseppe Ninno, noto a tutti col nome di Mandrake, il cui seguito ha mostrato una forte crescita di engagement, tale da portarlo al terzo posto nella classifica di settore dietro nomi come Urban Theory e Khaby Lame. Comico salentino classe 1984, vive a Brindisi e oggi conta circa un milione e ottocentomila follower su TikTok. A cui si aggiungono i 500mila fan di Instagram ed i 420mila supporter di Facebook. Più i 610mila iscritti al suo canale YouTube.
I video, infatti, sono il suo mezzo di comunicazione principale, ma il successo del 38enne è stato certificato anche, a fine autunno, dall’entrata in ristampa del suo primo libro: il fumetto ‘Imbarazzi – Volume 1’, che dopo solo 10 settimane dalla pubblicazione ha visto andare a ruba le copie della prima tiratura, conquistando migliaia di lettori grazie alla ‘riconoscibilità’ del mondo da lui così ben ritratto, quello della famiglia italiana del Sud.
Il suo nome d’arte nasce nel 2010. “Ho vissuto a Roma per un anno, lavorando come broker di scommesse. A Roma si campa con i soprannomi: ‘Er Roscio’, ‘Er Moro’ – racconta – ma io, non avendo capelli, il nome l’ho ricevuto in base al lavoro che facevo. E così sono diventato Mandrake, come il personaggio dello scommettitore interpretato da Gigi Proietti in Febbre da Cavallo”. Il momento di svolta arriva poi nel 2017, quando comincia a fare video comici e sketch irriverenti su Facebook. Inizialmente erano parodie della sindaca della sua città, poi personaggi che riprendevano la figura del brindisino medio.
Se da un lato la sua rappresentazione sarcastica, pungente e a tratti stereotipizzata della vita quotidiana di una tipica famiglia salentina gli è valso un grandissimo successo ‘locale’ grazie alla capacità di ricreare con le storie raccontate, le dinamiche e i modi di parlare, la vita quotidiana della sua città, la maestria di Mandrake di ‘dipingere’, nella breve durata di un video, dei veri e propri ‘ritratti di famiglia’ è il motivo per cui i suoi contenuti conquistano oggi un pubblico sempre più vasto che va ben oltre i confini del suo territorio.
Il pubblico che così riesce a coinvolgere spazia dagli adulti, che spesso si ritrovano nelle sue iperboli, ai bambini che riconoscono le loro stesse paure e i loro stessi imbarazzi. Ed è proprio pensando a questo pubblico più giovane che il 16 settembre scorso Mandrake ha pubblicato ‘Imbarazzi – Volume 1’, il suo fumetto, autoprodotto, ora già in ristampa. “L’idea mi è venuta insieme a un amico – spiega -. Un’idea semplice ma dai risvolti anche ‘educativi’: una bella fetta del seguito di Mandrake sui social è infatti composta da bambini”.