Un cavolo spunta dal terreno coltivato, poco più in là una pianta di carciofo è nata spontaneamente e la sua infiorescenza si è essiccata naturalmente al sole. Più distanti in un angolo ci sono le arnie delle api. Sono alcune delle piante di Ortogentile, un’area di 10mila metri quadri che negli ultimi anni ha ospitato uno dei più importanti laboratori a cielo aperto di agroecologia della città.
Parliamo di uno spazio preso in fitto e poi gestito da tre associazioni (Solidaria, Masseria dei Monelli Orto Circuito e Bread & Roses) che in questi anni ha contribuito alla salvaguardia della vocazione agricola identitaria del quartiere Japigia, esattamente quella richiamata dal progetto che riguarderà l’area con i finanziamenti del PNRR. Il fondo, infatti, ricade nel lotto 4 del progetto Costa Sud, che complessivamente porterà a una spesa da 12 milioni di euro su tutta l’area che costeggia il torrente Valenzano, per intenderci quello che taglia Via Gentile e sfocia poi prima di Torre Quetta.
Il punto è che, secondo quanto affermato dai rappresentanti delle associazioni, la realizzazione del parco previsto dal progetto renderà impossibile qualsiasi attività agricola, anche a scopo didattico, con l’abbattimento di fichi di 60 anni per far spazio e giovani lecci e a camminamenti in cemento, con una torre per il bird watching al posto del pozzo di inizio ‘900. Dagli uffici del Comune, intanto, stanno lavorando a un aggiornamento del progetto che recepisca una parte delle richieste delle associazioni. Le stesse hanno da tempo chiesto di rivedere il progetto che, arrivato nella sua fase esecutiva, attende l’approvazione in giunta, ma annunciano iniziative e un sit in sotto al comune il prossimo 16 dicembre.