Un uomo è stato sorpeso dalla Guardia Costiera a Nord di Bari, appena rientrato a riva dopo una battuta di pesca d’apnea. I militari hanno proceduto a un controllo delle attrezzature utilizzate e hanno scoperto tre flaconi contenenti una sostanza rilevatasi poi tossica. Nello specifico si tratta di verderame (solfato di rame), prodotto utilizzato per stordire i polpi, costringendoli a uscire dalle tane. Immediato il sequestro dei flaconi, di tutto il pescato e delle attrezzature utilizzate per la pesca in apnea. La sostanza, al momento, è in fase di analisi da parte degli organi competenti che accerteranno la composizione chimica esatta, mentre la Guardia Costiera, dopo aver informato il sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, è stata autorizzata al rigetto immediato in mare dei polpi che, per fortuna, erano ancora vivi e vitali.