Lo sciopero di 8 ore. La protesta davanti alla sede di Confindustria. È scontro aperto tra i sindacati e le associazioni degli imprenditori, dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto, scaduto lo scorso giugno per un milione e mezzo circa di lavoratori. FIM Cisl, Fiom Cgil e Uilm, infatti, hanno respinto la controproposta su una piattaforma alternativa proposta da Federmeccanica e Assistal. La scelta di lavorare su una base completamente diversa, spiegano i sindacati, è senza precedenti. E ora le rappresentanze dei lavoratori, in particolare a Bari dove le criticità del settore sono note, promettono battaglie se non sarà aperto un nuovo tavolo di confronto su altri presupposti.