Nate in epoca medievale come torri di avvistamento, nel tempo, si sono trasformate da costruzioni difensive ad abitazioni per famiglie nobili. A raccontarne la storia, tramandata di generazione in generazione, sono i residenti che vivono nei dintorni di un monumento importante che assegna anche il nome alla via: strada della Torretta, a pochi passi da Santa Teresa dei Maschi, in un dedalo di stradine nel cuore di Bari vecchia dove l’architettura ferma il tempo e racconta di un passato millenario. Quel simbolo storico, però, ora è un monumento al degrado.
Una vera e propria bomba ecologica che preoccupa i residenti, che abitano nelle case confinanti con l’edificio e sono pronti a una raccolta firme per chiedere un intervento di pulizia e risanamento degli interni. Dalle grate lo stato di abbandono è lampante, strati di guano e colombi morti, a terra i resti di un cavalletto in legno che un tempo ospitava una tela con la storia di quella torretta. Cattivi odori e ricettacolo per topi e scarafaggi. In estate esplode anche il problema zanzare, dicono i cittadini esasperati.
Qualcuno di loro tenta di mantenere il decoro almeno all’esterno, con spazzamento e pulizia delle chianche, ma non basta. La vista dall’alto rende più chiara l’immagine di degrado al suo interno. Non una bella cartolina per i turisti che affollano la città vecchia in questo periodo, che osservano quella torretta incuriositi e inorriditi dalle condizioni pietose in cui versa.
La segnalazione è arrivata sul tavolo di Palazzo di Città. L’assessore alle Culture, Paolo Romano, sta effettuando un censimento del patrimonio di proprietà del Comune per procedere alla valorizzazione dei beni storici. Resta da capire se quella torretta sia di proprietà pubblica o privata, per poi procedere con un intervento di pulizia straordinaria.