Per ricostruire la catena di contagi, la task force regionale sta esaminando anche i dati, anonimi, delle celle telefoniche per tracciare gli spostamenti, “specialmente quelli tra Nord e Sud”.
Lo ha detto l’ epidemiologo Pierluigi Lopalco, coordinatore scientifico della task force regionale pugliese per l’emergenza coronavirus, durante la videoconferenza convocata assieme al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per presentare il nuovo piano ospedaliero.
Lopalco ha spiegato che sono stati chiesti “i dati all’Università di Pisa” perché attraverso la “geolocalizzazione delle catene di contagio” si potrebbe capire come il virus si sta spostando. Lo studio servirà a capire anche se i contagi in Puglia sono partiti, come si sospetta, da persone rientrate dal Nord: dall’inizio dell’epidemia sono rientrati circa 35mila pugliesi, almeno questo è il dato di chi si è auto-segnalato all’Asl.