L’esito dei tamponi effettuati sui 107 pazienti di una delle quattro Unità Operative del Don Uva di Bisceglie è stato positivo per 33 persone. Lo aveva anticipato ieri sera, in un post pubblicato su Facebook, il sindaco Angelantonio Angarano. Lo ha confermato questa mattina la struttura in una nota. Nel reparto oggetto di verifiche, nei giorni scorsi, erano già risultati positivi 4 degenti.
“Prosegue la fase di isolamento degli stessi pazienti, con esclusione di ogni contatto con l’esterno – dicono dal Don Uva -. Per i contagiati è prevista un’adeguata fase di cura e assistenza in sicurezza da parte di una specifica task force di operatori dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale per il contrasto dell’epidemia”.
“Avevamo chiesto con insistenza e urgenza i tamponi sui pazienti – ha scritto, invece, sui social il sindaco Angarano -. Un modo per individuare con certezza i positivi e far sì che si adottassero subito le dovute contromisure per scongiurare il rischio di un focolaio e contenere quanto più possibile la diffusione del contagio. I casi positivi a Bisceglie salgono così a 56, ma come è ormai chiaro, sul dato incide molto la presenza di due grandi strutture sanitarie: il Covid hospital della Bat, ovvero il nostro ospedale Vittorio Emanuele II che sta accogliendo i positivi della provincia e anche da fuori, e l’Opera Don Uva, che da sola conta 46 casi”.