Una vicenda che ha radici lontane. Gli educatori scolastici, una categoria fondamentale per il sostegno di ragazzi con difficoltà o disabilità. Hanno protestato davanti alla Presidenza della Regione Puglia per chiedere un inquadramento che li tuteli come lavoratori e che allo stesso tempo non lasci scoperto il servizio come spesso accaduto in alcuni periodi di questi anni.
Nella provincia di Bari fino a qualche anno fa svolgevano questo servizio con partita IVA, adesso il servizio è affidato a delle cooperative che comunque pagano a chiamata. Di fatto un lavoratore, spiegano da USB, arriva a percepire anche solo 400€ al mese e a volte neanche per tutto l’anno.
Questa mattina in protesta c’erano anche gli OSS di Cobas, che nelle scuole prestano un servizio analogo e il cui trattamento contrattuale presenta le medesime criticità. Alcuni da loro sono arrivati anche da Lecce per far sentire la propria voce.
Il presidente Emiliano ha incontrato in mattinata i manifestanti, promettendo l’avvio di una interlocuzione che partirà già dalla prossima settimana con un incontro con i rappresentanti sindacali.