“Introdurre nell’immediato in ogni scuola, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, la figura dell’operatore sanitario Covid scolastico. Pianificare screening con tampone antigenico periodico al personale della scuola già dal prossimo 18 gennaio. E adottare integralmente anche in Puglia le disposizioni del prossimo DPCM senza alcun ulteriore provvedimento restrittivo regionale”. Sono alcune delle richieste che i sindacati Flc Cgil, Cisl scuola, Snals-Confsal, Fgu e Anief rivolgono alla Regione Puglia.
“In alternativa – spiegano i sindacati – non potremo aspettare oltre: in mancanza di risposte credibili e in tempi brevi attiveremo tutte le iniziative di mobilitazione consentite dalla situazione che stiamo vivendo”. Per i sindacati, infatti, “tutte le ordinanze prodotte dalla Regione in questi mesi hanno posto in grave contrapposizione il diritto alla salute con quello all’istruzione”. Una visione simile a quella già resa pubblica dal comitato Priorità alla Scuola.
“Il modello di ‘scuola alla carta’ – rilevano – che lascia solo alle famiglie la facoltà di scegliere se frequentare o no la scuola in presenza, impone alle scuole un modello di didattica mista” che “sta sfiancando inutilmente il personale scolastico, sta abbassando notevolmente la qualità della formazione e dell’istruzione sia per chi sta a scuola, sia per chi è a distanza”.