Una mamma col suo bimbo è arrivata dall’Ucraina in mattinata. Chiara inizia il suo giro di telefonate. In qualche modo riesce a trovare una sistemazione. Il tutto è stato possibile grazie a un gruppo spontaneo di mamme, creatosi all’indomani del conflitto.
Attraverso Telegram, Facebook e Whatsapp hanno messo su una rete volontaria. Il più delle volte le richieste arrivano direttamente dal confine con la Polonia ma in alcuni casi l’arrivo non è programmato. E lì bisogna trovare una soluzione dell’ultimo minuto che sia però sicura e il più possibile stabile.
Il canale di riferimento, che conta mamme non solo Pugliesi si chiama “New Italian Home from ucrainan refugees”. E ancora oggi, a distanza di settimane dall’inizio del conflitto, le richieste di aiuto sono svariate e purtroppo on sempre è possibile trovare una soluzione.