L’obiettivo è arrivare a quota 1500 professionisti nell’hub digitale di Bari. L’annuncio arriva dal Ceo di EY (ex Ernst & Young), il network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità, transaction e formazione, sbarcato anche nella città di Bari. Al Politecnico di Bari l’incontro con il Ceo EY Italy e Chief Operating Officer EY Europe West Massimo Antonelli, il responsabile di EY Business & Technology Solutions Nicola Panarelli, il vicesindaco del Comune di Bari Eugenio Di Sciascio e il rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino.
“Domani rilasceremo i risultati di una ricerca importante sulla attrattività dell’Italia, dalla quale emerge che l’Italia sta guadagnando attrattività anche rispetto ad altri Paesi. La buona notizia è che anche il Sud sta crescendo, deve recuperare ancora un gap con il resto del Paese, ma è il segno che può farcela”, annuncia Massimo Antonelli. Poi il focus su Bari. “Questa è una bella storia. Noi siamo arrivati qui più o meno tre anni fa e ci eravamo dati l’ambizione di arrivare a circa 200 professionisti: oggi ne contiamo 500. E qui vogliamo continuare a investire, a crescere fino ad avere 1.500 professionisti nel nostro hub digitale. Credo che sia un bell’esempio di quello che si riesce a fare in termini di sviluppo, innovazione e crescita quando si mettono insieme le aziende con le istituzioni e le università”, conferma Antonelli.
Presentate infine le nuove iniziative di collaborazione in Puglia tra EY e il Politecnico del capoluogo pugliese. Dai primi mesi successivi all’estate, quindi, arriverà il contributo di EY in percorsi accademici in ambito digitale e analytic e percorsi di mentoring per studenti all’ultimo anno della scuola secondaria. “Bari – ricorda Nicola Panarelli – è stato per noi un investimento circa tre anni fa. L’idea iniziale era quella di creare un polo, un hub, per investire su competenze tecnologiche e innovative da poter servire ai nostri clienti su progettualità di trasformazione digitale. L’ambizione iniziale era di circa 200 persone in un paio d’anni e abbiamo più raddoppiato quell’obiettivo, superando le 500 persone e ci stiamo dando un obiettivo molto sfidante di arrivare a 1.500, triplicando in brevissimo tempo i nostri spazi”. Panarelli ha poi ricordato che dei 500 professionisti che lavorano nell’hub di Bari l’85% esce da percorsi in ambito Stem e più del 50% sono donne, con una età media di 27 anni. E’ a Bari, inoltre, che “abbiamo disegnato, sviluppato ed è gestione una piattaforma tecnologica per supportare i nostri clienti nell’entrare nei vari bandi del Pnrr”.
Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari dichiara: “Lanciamo con EY un’Academy per fare insieme formazione post-laurea per giovani talenti e formazione continua per professionisti; favorire integrazione di competenze tra accademia e imprese; orientare, attraverso un osservatorio sul mercato del lavoro, ricerca e formazione. Questa realtà, che mettiamo a disposizione del territorio, sarà inoltre aperta a nuovi ingressi, in linea con la nostra strategia di collaborazione pubblico-privato, per raggiungere i comuni obiettivi di sviluppo”.
Da settembre 2022 e per tutto l’anno scolastico, EY realizzerà, inoltre, un programma di mentoring nelle scuole superiori della regione. Insieme ai docenti del Politecnico verranno realizzate delle sessioni di formazione su tematiche di Analytics e Digital con lo scopo di creare un percorso di orientamento diretto per i giovani. Il programma riconosce anche CFU extra-formativi e permette di anticipare il test di ammissione all’università, agevolando il percorso universitario sin dalla scuola superiore. Saranno, inoltre, disponibili esperienze di apprendistato professionalizzanti.