Sono sbarcati ieri sera al porto di Taranto i 65 migranti che sono stati soccorsi dalla nave di Medici senza frontiere ‘Geo Barents’ dopo il naufragio del gommone a bordo del quale si trovavano lunedì scorso nel Mediterraneo Centrale. Sulla Geo Barents anche il corpo senza vita di una 29enne incinta originaria del Camerun, morta a bordo poco dopo essere stata soccorsa.
I dispersi sarebbero complessivamente 30, tra questi anche cinque donne e otto bambini: tre dei quali sono neonati. Quattro donne hanno perso un bimbo e un’altra donna entrambi i suoi due figli. Sei persone erano state precedentemente evacuate, tra cui una mamma e la sua bimba a Malta.
Una volta arrivati a Taranto, tre dei migranti sbarcati sono stati trasportati con delle ambulanze della Croce Rossa in ospedale: le loro condizioni non sarebbero gravi. La macchina dell’accoglienza è coordinata dalla Prefettura. I migranti adulti sono stati accompagnati all’hotspot per le operazioni di identificazione e smistamento verso altre destinazioni. Alcuni nuclei familiari, con bambini in tenera età, sono stati trasferiti in bus nelle strutture di accoglienza di Bari e Potenza.