In seguito alla pubblicazione sul sito telebari.it della notizia riportante il titolo “Griffe barese Primadonna copia borse Valentino”, interviene la Procura: sequestrati due modelli con borchie, l’azienda Primadonna Collection ha inviato alla nostra redazione una smentita che riportiamo di seguito per intero.
“Con riferimento alla notizia apparsa oggi, 20 luglio 2022, sulla vostra testata online, secondo cui, Primadonna “avrebbe copiato due modelli di borse di proprietà del noto marchio di moda ‘Valentino’, vendendoli con il proprio marchio” la Società Primadonna SPA contesta fermamente quanto riportato e comunica di aver già conferito mandato ai propri legali per contrastare ogni addebito.
Primadonna precisa che, con la Valentino SPA, in data 29.10.2018, è intervenuto un accordo transattivo in virtù del quale l’operato di Primadonna è pienamente legittimo. La Procura della Repubblica di Bari, peraltro, ha disposto un sequestro di natura semplicemente probatoria, finalizzato a verificare la fondatezza delle accuse rivolte dalla società Valentino SPA che con la sua denunzia mira a ad ottenere l’esclusività dell’uso di alcuni accessori, quali le borchie, già universalmente diffusi.
La società Primadonna, pertanto, nel respingere ogni addebito, preannunzia ogni opportuna azione giudiziaria finalizzata alla tutela dei propri diritti contrattuali e della libertà di design, sia pure contro un colosso dell’Alta moda che oggi intende ribadire la propria supremazia sui mercati nei confronti dei concorrenti, addirittura pubblicizzando con un comunicato le azioni dei Magistrati di Bari“.