Il mese più amato dell’estate per il rito in Comune è stato giugno, che insieme a maggio ha raddoppiato il numero delle celebrazioni rispetto al 2021. Con un sorpasso netto della formula religiosa su quella civile, forse per casualità o per il mutamento delle condizioni ambientali e delle restrizioni pandemiche. Il 2022 per Bari segna l’anno della ripresa definitiva dei matrimoni in grande stile, come molti lettori segnalano. Non c’è giorno che passi senza sbirciare sui social foto di altari, fedi scambiate e feste in masseria. “Ma vi state sposando tutti quest’estate”, è la domanda ripetuta tra amici e parenti alla consegna degli inviti.
E in effetti i numeri dell’assessorato ai Servizi Civici confermano questa tendenza: a maggio 2022 sono stati celebrati 102 matrimoni (erano 54 nel 2021, appena 23 nel 2020 in piena pandemia), mentre a giugno il dato ha toccato quota 232, a fronte dei 165 dello stesso mese un anno fa.
I primi sei mesi dell’anno, inoltre, sembrano segnare un’inversione di tendenza. Da gennaio a giugno 2021, infatti, su 326 matrimoni, 207 sono stati celebrati davanti a un delegato del Comune, mentre ‘solo’ 119 coppie hanno scelto di affidarsi a un’istituzione religiosa. Diversa, invece, la fotografia dei dati quest’anno: nel 2022, infatti, il rapporto su 448 unioni è di 219 funzioni civili e 229 religiose. Probabilmente molte coppie sono ora al ‘secondo round’ del matrimonio, con il momento della promessa in chiesa rimandato nei mesi scorsi causa pandemia.
A disposizione di Palazzo di città, al momento, ci sono solo i dati dei matrimonio civili di luglio (61) e agosto (40 più due unioni civili): numeri più bassi rispetto al 2021, che potrebbero appunto confermare l’aumento delle celebrazioni religiose, il cui totale a consuntivo non è ancora disponibile. “Il trend è chiaro e consolidato – conferma il vicesindaco Eugenio Di Sciascio – Abbiamo superato il blocco del periodo più buio dell’emergenza Covid, e anche l’economia che ruota attorno ai matrimoni può tirare un sospiro di sollievo e tornare a essere caratterizzata dalla sua vivacità. Ci auguriamo che ce ne siano sempre più, e che questo porti anche a un aumento della natalità”.