Una persona anziana messa nel mirino, informazioni raccolte chissà come, un finto pacco ordinato online da consegnare e lo scenario fasullo di figli in situazione di pericolo. Così la truffa è servita. A Bari l’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto lunedì pomeriggio all’interno di un complesso residenziale di Carrassi non lontano dalla zona del Parco 2 Giugno. La vittima è una donna di 80 anni, che vive da sola, a cui i truffatori hanno portato via denaro contante, alcuni gioielli e perfino le fedi nuziali. Oltre alla serenità, ovviamente, che i familiari stanno provando in queste ore a farle recuperare. A raccontare a Telebari lo sviluppo della vicenda è la figlia della vittima. “Mia madre è ancora sconvolta – dice –, parliamo di gente senza scrupoli: alcune cose gliele hanno strappate via di dosso”.
La truffa all’anziana inizia intorno alle 13.45, quando squilla per la prima volta il telefono di casa. “Dall’altra parte della cornetta una persona ha finto di essere mio fratello – racconta la figlia della donna -. Sapeva il suo nome e pure il mio, informazioni che non so davvero come abbia potuto ottenere. ‘Mamma, arriverà un postino che conosco con un pacco che ho comprato da internet: ritiralo per me’. Dopo qualche minuto, sempre al telefono fisso, una seconda telefonata. Questa volta del postino, in cui veniva preannunciato a mia madre che per ritirare il pacco avrebbe dovuto pagare”. Il raggiro, iniziato al telefono, dopo una manciata di minuti prende la strada dell’appartamento della signora.
“Davanti alla porta le si presenta un uomo magro, di media statura e con la barba – continua la figlia nel racconto -. Non ha con sé questo fantomatico pacchetto, ma le dice che per ritirarlo avrebbe dovuto pagare 4.400 euro. Mia madre gli risponde che non ha quella somma, ma solo 1.200 euro”. A questo punto della truffa, quindi, entra in scena un secondo delinquente. “Il finto postino chiama in vivavoce il complice mettendolo al corrente dei 1.200 euro al posto dei 4.400 che sarebbero serviti per il ritiro del pacchetto. Temporeggiano e chiudono. Poi al fisso di mia madre arriva un’altra telefonata, qualcuno si spaccia ancora per mio fratello e le dice di consegnare al signore che ha di fronte tutto quello che ha, gioielli compresi, altrimenti avremmo rischiato tutti una denuncia penale”.
L’anziana continua a dire al proprio interlocutore di non avere altro da dargli. “E il finto postino si allontana, dicendo a mia madre che avrebbe dovuto parlare con un maresciallo dei carabinieri che lo avrebbe raggiunto di lì a poco davanti allo stabile per capire se quanto raccolto fino a quel momento avrebbe potuto evitare alla famiglia questi guai di natura penale”. La messinscena è quasi terminata. “Dopo pochissimo l’uomo torna da mia madre, che riceve l’ultima chiamata dal finto figlio, in lacrime: ‘Mamma, dai tutto quello che hai. Altrimenti è finita’. L’uomo così entra in casa e inizia a rovistare nei cassetti. Prima di andare via le ha fatto togliere gli orecchini, le ha sfilato le fedi che aveva al dito e le ha strappato di dosso pure una collanina. In ultimo, ha preso il bancomat e il telefono cellulare”.
Una mossa, questa del cellulare, per nulla casuale. “Una volta andato via – continua, infatti, la figlia – l’uomo ha chiamato mia madre a casa per tranquillizzarla. ‘Signora, vedrà che la situazione adesso si sistema e le riporto tutto’. Continuava a parlare e a tenere il telefono occupato, per evitare che potesse avere contatti con qualcuno. Intorno alle 16, quando ormai lui e il suo complice erano lontani, ha chiuso. Mia madre ha subito chiamato mio fratello e lui, avendo capito la situazione, ha allertato la Polizia”. Gli agenti hanno acquisito i video delle telecamere installate nel complesso residenziale e stanno indagando. Dalla figlia della vittima, al termine del racconto, un appello. “Mio padre è morto il 30 aprile e mia madre non si dà pace soprattutto per le fedi che il ladro le ha portato via. Su entrambe è incisa la data di matrimonio: 9 settembre 1970. Se qualcuno dovesse rintracciarle, sarebbe un sogno…”.
In città quella delle truffe agli anziani sembra essere una vera e propria emergenza. Un’altra segnalazione, relativa a un episodio analogo, arriva infatti anche dal quartiere Madonnella. Qui, sabato pomeriggio, un’anziana ultra 90enne sarebbe stata derubata in casa da un uomo che, approfittando della momentanea assenza della badante della signora e con lo stesso modus operandi messo in atto lunedì a Carrassi, sarebbe riuscito a portare via soldi e gioielli. Anche in questo caso, naturalmente, i familiari della donna si sarebbero mossi per sporgere denuncia. L’appello rilanciato in maniera costante dalle forze dell’ordine, quindi, resta valido anche e soprattutto in estate: massima attenzione, perché i truffatori non vanno in vacanza.