I finanzieri di Bari hanno sottoposto a confisca definitiva beni immobili, partecipazioni societarie e rapporti finanziari e bancari riconducibili a un pluripregiudicato barese di 39 anni, imprenditore nel settore del commercio di articoli in ferro e altri metalli. Nello specifico sono finiti nel mirino della Finanza ben 12 fabbricati, 5 terreni, un compendio aziendale, due quote sociali di una SRL e le disponibilità finanziarie presenti in numerosi conti correnti per un valore stimato pari a 15 milioni di euro.
“L’esecuzione del provvedimento di confisca dei beni – spiegano dal Comando – rappresenta l’epilogo della complessa e articolata attività investigativa svolta dal GICO di Bari che ha permesso di ricostruire gli asset patrimoniali e finanziari nella disponibilità diretta e indiretta dell’uomo, acquisiti con i proventi delle attività illecite commesse nel tempo: associazione per delinquere finalizzata alla produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, furto e ricettazione. O comunque risultati ingiustificatamente sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati”.
Il 39enne, come confermato da ultima sentenza della Corte di Cassazione del 27 maggio scorso, è da ritenersi soggetto connotato da pericolosità sociale dal 2001 al 2011. Periodo in cui, grazie a numerose attività illecite legate in modo particolare al narcotraffico ma anche a reati contro il patrimonio, era riuscito ad accumulare un patrimonio.