Un operatore ecologico 59enne di Mola è stato denunciato per violazione della quarantena obbligatoria in quanto, positivo al Covid, è stato trovato fuori casa durante un controllo. L’uomo, con precedenti penali, è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri a bordo della sua auto in violazione della quarantena. Come giustificazione, quindi, si è limitato a dire di “esser uscito per una passeggiata”.
Sempre a Mola i carabinieri hanno arrestato un ragazzo di 26 anni per spaccio. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, alla vista dei militari ha ingoiato una delle dosi di droga che portava con sé, rendendo tra l’altro necessario l’intervento del 118 per accertare le sue condizioni di salute. Addosso, però, portava anche altre due bustine di marijuana, subito recuperate dai carabinieri. Altre 21 poi sono state trovate a casa del 26enne, finito così ai domiciliari.
Per lo stesso tipo di reato, infine, sono stati denunciati a piede libero una 41enne e un 20enne, madre e figlio, che, nel corso di una perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di hashish e marijuana, nonché di materiale per il confezionamento. La donna è stata denunciata anche per resistenza a pubblico ufficiale: oltre ad aver ostacolato l’ingresso dei militari in casa, mentre era in atto la perquisizione, ha anche tentato di allontanarsi con una borsa contenente circa 21mila euro in contanti.