Sono stati fissati per domani e venerdì gli interrogatori di garanzia delle 16 persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Trani su presunti episodi corruttivi al Comune di Molfetta e nella quale è indagato (non raggiunto da misura cautelare) il sindaco Tommaso Minervini.
Il primo a comparire davanti alla gip che ha firmato l’ordinanza, Rossella Volpe, sarà l’ex assessore comunale Mariano Caputo, assistito dall’avvocato Felice Petruzzella. Dopo di lui saranno interrogati il funzionario comunale Orazio Lisena, l’ex consigliera comunale Anna Sara Castriotta e gli altri sette arrestati, tutti in carcere, tra imprenditori e progettisti: Riccardo Di Santo, Andrea Ladogana, Valerio Di Gregorio, Domenico Tancredi, Paolo Conforti (ex candidato sindaco di Noci), Francesco e Pasquale Ieva.
Poi toccherà ai sei indagati finiti agli arresti domiciliari (il presidente della commissione di gara di uno degli appalti pilotati, Vincenzo Manzi, e altri 5 tra imprenditori e dipendenti delle aziende coinvolte: Francesco Sancilio, Mauro Giancaspro, Michele Palmiotti, Maurizio Bonafede, Vito De Robertis).
Stando all’indagine della Guardia di Finanza, coordinata dai pm di Trani, i funzionari pubblici si sarebbero fatti pagare tangenti, denaro, regali e altre utilità, per favorire gli imprenditori “amici” nell’ottenimento di appalti e incarichi, dimostrando “una capacità di piegare e condizionare ogni evenienza – scrive la gip – trasformandola in occasione di guadagno e di interesse illecito condiviso”.