Vere e proprie spedizioni predatorie, fatte ogni giorno, con sopralluoghi per selezionare le abitazioni da colpire e studiare le abitudini delle vittime. La Squadra Mobile di Bari, in queste ore, ha arrestato tre baresi – due 51enni e un 46enne, tutti pregiudicati – indagati per associazione per delinquere finalizzata al compimento di furti in appartamento, in particolare nei quartieri Carrassi e Poggiofranco.
Ben definito, stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, il modus operandi del terzetto. Uno, munito di agenda e spesso indossando un gilet giallo con tratti catarifrangenti di quelli in uso agli operatori tecnici di ditte specializzate, era solito introdursi negli stabili condominiali per sondare il territorio. Gli altri due complici – appostati in strada, a piedi o in auto – rivestivano il ruolo di ‘palo’. Poi gli appostamenti in attesa del momento più opportuno per entrare in azione.
“Nel corso di una perquisizione a una delle auto in uso alla banda – spiegano gli investigatori – è stata rinvenuta una sacca in plastica contenente urina”. Circostanza, questa, che dimostrerebbe la bontà dell’ipotesi degli investigatori: i ladri avrebbero effettuato dei prolungati appostamenti al fine di studiare con attenzione le abitudini delle vittime e pianificare nei minimi dettagli gli atti predatori in loro danno.
I tre indagati, già a febbraio dello scorso anno, erano stati arrestati in flagranza per un furto in abitazione a Poggiofranco. A settembre dell’anno prima invece, nel 2020, sarebbero stati i responsabili del furto di vini pregiati in danno di una nota enoteca del San Paolo: un ‘colpo’ da 200mila euro. Già ai domiciliari, oggi i tre sono stati trasferiti in carcere.