Disponibilità finanziarie, quote societarie e beni immobili del valore complessivo di oltre 800mila euro. Questo hanno sequestrato i finanzieri ad Altamura all’amministratore di una Srl attiva nel commercio di carburante. L’ipotesi di reato contestata è “dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti”.
In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria, la società altamurana avrebbe acquistato a prezzi estremamente favorevoli, molto al di sotto di quelli di mercato, ingenti quantità di carburante che veniva prima estratto da un deposito fiscale da parte di una società “esistente solo sulla carta” – priva di complesso aziendale, nonché di dipendenti e intestata a un prestanome – e “inadempiente nei confronti del Fisco”. Successivamente il prodotto petrolifero veniva fatturato da quest’ultima società ad altre imprese, che a loro volta emettevano fatture di vendita dello stesso alla società altamurana, che fin dal principio risultava essere l’unica destinataria reale della merce. “Grazie a questo meccanismo fraudolento e al conseguente mancato versamento dell’Iva a monte – spiegano dalle Fiamme Gialle -, l’impresa di Altamura avrebbe poi praticato ai suoi clienti prezzi di vendita del carburante altamente competitivi”.
Alla luce di quanto scoperto, quindi, “sono stati pertanto sottoposti a sequestro preventivo, in vista della successiva confisca – concludono i finanzieri – disponibilità finanziarie, quote societarie e beni immobili aventi valore pari al profitto illecito maturato dall’imprenditore”.