Conosciamo Demi Lovato per le sue doti di cantante e di attrice dai tempi in cui faceva i film su Disney Channel, ma come purtroppo spesso capita fare carriera da giovanissimi non porta nulla di buono.
L’attrice e cantante Demi Lovato ha 28 anni, ma per come racconta la sua storia nella docuserie “Demi Lovato: Dancing with the Devil”, sembra che abbia vissuto una vita intera. Dopo il successo sin da bambina, ha continuato ad avere molti successi, fino a far esplodere la sua carriera nell’adolescenza, periodo in cui ha anche subito uno stupro, ma poi arrivano i problemi con la droga, un’overdose accidentale che nel 2018 le fa subire tre ictus, un infarto e le fa vedere in faccia la morte.
Tutto questo è al centro della serie documentaria che sarà disponibile in streaming su YouTube a partire da martedì 23 marzo. La critica ne parla divinamente e si accettano scommesse su Slot Gratis che sarà un vero successo e che ogni persona che la guarderà si porterà un grande insegnamento.
Tutto su Demi
Nata nel 1992 ad Albuquerque, i Demi Lovato inizia a recitare a livello professionale a 10 anni nella serie TV “Barney & Friends” , ma la sua carriera viene lanciata solo qualche anno dopo, grazie a Disney Channel e alla saga di ‘Camp Rock’, che la fa notare al pubblico anche per le sue doti canore. Dietro quel bel faccino però si nascondono le prime insicurezze, i demoni interiori, le esperienze negative, la pressione mediatica e commerciale e fino ad arrivare a sfiorare una tragedia.
Il regista e produttore Michael D. Ratner che ha messo mano a questa docuserie ha già una certa esperienza maturata dirigendo alcuni documentari di Justin Bieber e inoltre può attingere a una lunga intervista con Demi Lovato e su discorsi usciti fuori da alcuni amici e parenti, ma anche di star come Elton John e Christina Aguilera.
La storia sarà composta da immagini di repertorio intervallato con riprese effettuate ad hoc, secondo una struttura narrativa molto ben consolidata.
Le recensioni e come guardare la docuserie
La critica ha solo parlato bene della storia, infatti si è apprezzato molto l’onestà e il candore che la docuserie vuole trasmettere. Di solito, infatti, prodotti simili a questo tendono a costruire in modo artificioso un ritratto adulatorio della propria protagonista, creando intorno alla star una bolla dorata fino a renderla un possibile esempio positivo e diventando quindi un’operazione di PR più che un autentico discorso intimo.
Ci sono stati dei giornalisti un po’ controcorrente, ma la maggiorparte ha ritenuto di essere di fronte a uno show sincero e completamente genuino.
“Demi Lovato: Dancing with the Devil” è composta da 4 episodi, disponibili su YouTube: i primi due saranno rilasciati il 23 marzo, il terzo il 30, il quarto e ultimo il 6 aprile.