L’industria del gioco online in Italia prospera, come fra l’altro indicano i dati di settore, che scopriremo insieme fra poco. Lo sviluppo di questo mercato è stato notevole, anche per merito della spinta data dal lockdown del 2020 e dalla pandemia. Non si tratta di un mero svago per gli appassionati, considerando che il gambling e il betting favoriscono anche l’economia del nostro Paese e creano importanti posti di lavoro. Il mercato in questione, poi, ha indubbiamente giovato del boom delle piattaforme online, capaci di mandare in crisi i casinò fisici.
L’impatto del gioco sull’economia italiana
Conviene ovviamente partire dai numeri. Stando al rapporto semestrale 2023 pubblicato da Agimeg, i primi 6 mesi di quest’anno hanno registrato dei dati molto importanti. Nello specifico, si parla di una spesa che ha raggiunto e superato un valore di 1.130 milioni di euro, limitandosi al singolo settore dei casinò online. Una cifra che ha portato ad un aumento del +19% rispetto al primo semestre del 2022 (950 milioni circa).
Non deve dunque sorprendere la vivacità di un mercato che si evolve e che accoglie sempre più spesso nuovi operatori. Lo si capisce anche leggendo la DAZNBet casino recensione, che sottolinea la qualità di questo servizio, comprensivo della possibilità di scaricare e installare una app proprietaria per smartphone. Visto che il gioco da mobile sta acquisendo un seguito sempre più massiccio, si tratta di una strategia che indubbiamente consente di scavalcare molti competitor nel settore del gambling digitale.
Anche la presenza dei casinò online dal vivo rappresenta un altro elemento in grado di fare la differenza. In tal caso, infatti, gli utenti possono collegarsi via webcam ad una sala da gioco fisica e dunque reale, ma restando sulla propria poltrona. I giochi dal vivo possono includere alcuni must come la roulette, la ruota della fortuna, il poker, il baccarat, il blackjack e molto altro ancora.
Gli altri fattori da tenere in considerazione
Si inizia specificando che, ad oggi, il settore del gioco supera l’1% del PIL nazionale, il che testimonia ancora una volta il forte impatto del gambling e delle scommesse sulle casse dello Stato. Da non sottovalutare, poi, il fatto che i casinò (sia fisici sia digitali) creano migliaia di posti di lavoro nella Penisola: in base alle ultime rilevazioni, si parla di circa 80 mila professionisti assunti dalle società di settore.
Il digitale ha dato una spinta notevole all’occupazione del comparto, anche perché ha chiamato in causa figure specializzate in settori “collaterali”, come nel caso degli esperti di cyber security. Ovviamente la figura più ricercata in assoluto è e resta il croupier, oggi fondamentale anche nei casinò telematici, per via della già citata modalità live. Per non parlare poi dei professionisti specializzati in marketing, e degli sviluppatori di siti web e app mobile.
Si chiude facendo riferimento al gettito fiscale procurato dal gioco. Si tratta di cifre molto ampie, che consentono ad esempio di finanziare opere pubbliche e altri progetti nel nostro Paese. Di conseguenza, il gioco d’azzardo contribuisce in maniera importante alla crescita economica della Penisola, ed è un fattore da non sottovalutare.