Bari, splendida città pugliese, è vivace e ricca di tante opportunità. Si può, dunque, pensare di guadagnare qualche soldo extra ogni mese grazie ad alcune opzioni a disposizione di coloro che hanno voglia e intenzione di lanciarsi in qualche buon affare. Lavorare come freelance, vendere prodotti artigianali, guadagnare con i bonus senza deposito sui siti scommesse, investire sul cibo e sul vino buono, sono, infatti, tutti lati di una stessa medaglia: con intelligenza si può conquistare una bella fetta di mercato e vivere meglio.
Bari, una delle città più belle d’Italia, è un luogo di grande fermento ed è possibile, per coloro che ne hanno voglia, guadagnare qualche soldo extra al mese con lavori online, opportunità interessanti, un po’ di creatività e qualche azzardo. Vediamo, dunque, insieme, alcune idee pratiche per incrementare le entrate.
Guadagnare con i bonus senza deposito nei siti di scommesse
Le scommesse senza deposito sono un modo molto intelligente per guadagnare qualche soldo extra al mese. Consultando la tabella aggiornata con i migliori bonus che non necessitano di deposito, è possibile puntare sull’evento che più ci interessa e tentare la fortuna senza rischiare nessuna somma di denaro. Se la cosa dovesse andar bene avremmo guadagnato qualche soldo, se non dovesse andar bene non avremmo speso nulla del nostro.
Provare a lavorare come freelance online
Una delle opportunità più interessanti per guadagnare denaro extra è lavorare online come freelance. Che ci si trovi a Bari o in qualunque altro luogo, piattaforme come Upwork, Freelancer e Fiverr permettono di offrire i propri servizi a clienti di tutto il mondo. Si può, infatti, pensare di lavorare con scrittura di articoli, contenuti web, editing o, se si è bravi con la grafica, si possono creare loghi, brochure, ecc. Un mondo nuovo, certamente, ma che permette, se si è costanti di guadagnare bene.
Vendere prodotti artigianali pugliesi
Il territorio pugliese è ricco di artigianato di qualità. Se si hanno le doti adatte è possibile o aprire un negozio fisico o pensare di vendere online qualche oggetto fatto a mano. Che sia un piatto, una bella tovaglia ricamata, un gioiello fatto a mano, tutto può diventare un buon business se pensato bene e se realizzato con materiali buoni. Dopo il G7 organizzato a Borgo Egnazia, la regione sta vivendo un momento d’oro dal punto di vista turistico e mediatico che ha reso, ancora più appetibile, tutto ciò che è tipico del territorio. Si può, dunque, immaginare come un buon affare vendere prodotti locali.
Esportare cibo e vino del territorio
Questo di cui stiamo parlando non è solo un lavoretto extra. Può, infatti, se pensato bene (come in molti casi è già accaduto) diventare un vero e proprio lavoro. Esportare orecchiette, olio buono, vino di qualità, in altre regioni o paesi del mondo, è sinonimo di crescita non solo del marchio territoriale ma del proprio brand. L’olio di Modugno, le orecchiette delle signore di Bari Vecchia, il Negramaro salentino, il pane di Altamura, la focaccia barese e tanto altro, sono diventati punti di riferimento per la gastronomia italiana nel mondo.
Aprire un piccolo sito, pubblicizzare l’azienda agricola di famiglia, il proprio vitigno, è il lavoro del futuro, soprattutto ora che la Puglia è vista, nel mondo, come un luogo incantato e dove si può vivere bene. Dopo il boom, per decenni, della Campania, è arrivato il momento della Puglia e anche di Bari che, grazie al sindaco Decaro, si è un po’ scrollata di dosso quella immagine di posto bello ma difficile per diventare un posto dove si vive bene.