Ha aperto venerdì 26 maggio nell’ex Scuola Media Statale Moro del quartiere San Pio, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il birrificio sociale “Fuori Orario”, realizzato grazie al finanziamento del bando comunale Urbis all’interno della vecchia palestra scolastica, per oltre vent’anni abbandonata e ripetutamente vandalizzata.
“Fuori Orario” è oggi uno spazio sociale gestito dai ragazzi del quartiere che hanno appreso le tecniche della produzione di birra artigianale immersi in un luogo da reinventare nel quale co-progettare eventi aggregativi e culturali con l’obiettivo di promuovere una maggiore inclusione culturale e sociale.
Capofila del progetto la cooperativa sociale GET, attiva sul territorio da circa 20 anni con l’esperienza dell’Accademia del Cinema Ragazzi, in ATS con l’associazione “Ragazzi di San Pio”, destinatari diretti dell’intera l’operazione: sono loro, infatti a occuparsi della produzione della birra e della gestione del birrificio con il supporto del circolo Arci “La stanza di Cesco”.
“Nasce Fuori Orario, un birrificio sociale all’interno della vecchia palestra dell’ex Scuola Media del quartiere San Pio che, dopo anni di abbandono, oggi, grazie anche al bando Urbis promosso dal Comune, diventa uno spazio sociale gestito dai ragazzi del quartiere che hanno appreso le tecniche della produzione di birra artigianale e reinventato questo luogo nel quale organizzeranno eventi per stare insieme e far conoscere questa nuova realtà – ha scritto il sindaco Antonio Decaro in un post -Ma questo non è solo un luogo, è una porta sul futuro di ragazze e ragazzi che hanno deciso di credere in loro stessi e investire su un’opportunità per il loro quartiere. Da questi ragazzi abbiamo imparato tanto in questi anni e tanto abbiamo ancora da imparare, per questo auguro loro un grande in bocca al lupo”.
La realizzazione di “Fuori Orario” è stata possibile anche grazie al co-finanziamento di: Fondazione Opere Laiche Palatine Pugliesi, Cippone&diBitetto srl e ANCE-Puglia e a una rete solidale di aziende e cittadini che hanno voluto offrire il loro contributo e sostegno a questo progetto.