Domenica 4 maggio, alle 20.00, al Teatro comunale Piccinni di Bari, i Radiodervish saliranno sul palco per dare vita al loro concerto “Cuore Meridiano”. Un evento che celebra la vocazione mediterranea della città più a est d’Italia attraverso un viaggio musicale che fonde sonorità e culture. Il concerto, oltre ai classici del repertorio Radiodervish, propone una selezione di brani che omaggiano alcuni tra i più grandi autori della musica mediterranea: dagli Area a Franco Battiato, fino a Georges Moustaki e Idir. A questi si affianca l’inedito “Giorni senza memoria”: una riflessione musicale sulla necessità di preservare la memoria storica dei vecchi e degli attuali genocidi dal rischio di diventare vuota retorica.
“Siamo orgogliosi che il maggio barese possa arricchirsi di un appuntamento straordinario come il concerto dei Radiodervish al Piccinni – commenta l’assessore alle Culture Paola Romano – non solo perché si tratta di uno dei gruppi di world music più interessanti della scena nazionale e internazionale, e questo da oltre trent’anni, ma soprattutto perché incarna appieno l’idea che la musica sia contaminazione, dialogo, incontro tra culture e sonorità differenti e, perciò stesso, strumento di pace. In un momento in cui gli equilibri geopolitici globali delineano scenari sempre più drammatici, “Cuore meridiano” vuole essere un tributo a grandi autori della musica mediterranea e un momento di riflessione sulla necessità che le armi tacciano e si torni a dialogare tra le sponde di quel Mediterraneo che vogliamo possa essere Arca di Pace e non già teatro di morte e distruzione, in mare e sulla terra”.
Con il loro stile raffinato e poetico, i Radiodervish eseguiranno i loro brani storici in una lunga scaletta che prevede anche alcuni significativi omaggi ai cantautori mediterranei che li hanno influenzati. Tra questi “Luglio, agosto, settembre (nero)” degli Area, arricchito di nuove suggestioni, e “Le temps de vivre” di Moustaki, mantenendone intatta l’essenza nostalgica. Significativi, inoltre, il tributo a Franco Battiato con “La stagione dell’amore” e l’interpretazione di “Pourquoi cette pluie” di Idir completando un programma che attraversa confini geografici e temporali. “Cuore Meridiano” si fa portavoce di un messaggio di dialogo tra le sponde del Mediterraneo, ricordando un’epoca in cui queste culture erano unite da un respiro comune. Un progetto musicale che, oggi più che mai, si carica di significati profondi e attuali.