Un lungo litorale che in estate accoglie migliaia di turisti dando loro la possibilità di bagnarsi nell’Adriatico tra piccole insenature dal fondale basso e roccioso, ma anche ricercate spiagge sabbiose. Un centro storico caratteristico per vicoli intricati e pittoreschi, impreziosito dal possente Castello Angioino. Un lungomare recentemente restaurato che, tra il molo del Porto piccolo e quello del Porto Grande, anima la movida durante tutto l’anno. Questo e molto altro è Mola di Bari, dove il fascino del mare incontaminato e le meraviglie dell’arte risplendono tra piccole barche di pescatori e mura pregne di storia.
Tra le più affascinanti, quella del castello costruito nel XIII secolo da Carlo I d’Angiò per contrastare le incursioni dei pirati. Una imponente struttura difensiva che, alle sue origini, doveva assolvere la duplice funzione di dimora aristocratica e fortezza con scopi militari. Il piano superiore, infatti, era riservato agli appartamenti privati del sovrano e, nei secoli successivi, ai diversi signori che si avvicendarono nel governo della città. La sua corazza impenetrabile, nel tempo, è riuscita a resistere a numerosi attacchi, per una fortezza di fatto mai espugnata.
A poca distanza dal mare sorge anche la Chiesa matrice di San Nicola, prezioso scrigno di opere d’arte e antologia di stili, costruita nel ‘300 e poi modificata nel ‘500 con motivi tipici del Rinascimento. All’esterno, sul prospetto, sono scavate le nicchie che custodiscono le statue seicentesche di San Nicola, San Filippo e San Giovanni. L’interno è diviso in tre navate. Nella cripta è custodito inoltre un frammento ligneo, attribuito dalla tradizione alla Croce di Cristo e donato a Mola nel Settecento.
È neoclassico, invece, il prospetto del Teatro Van Westerhout, edificato nel 1888, e che ospiterà giovedì 2 dicembre a partire dalle 20.30, la seconda tappa del “Cantatour – Il Ciardatano live”. Uno show in cui Renato Ciardo porta in giro per la Puglia il format di successo di Telebari e Radiobari. Guest star della serata sarà Riccardo Fogli. Dopo il primo appuntamento di Altamura, quindi, un altro viaggio in uno dei luoghi più incantevoli della nostra terra.
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