Dopo le tappe a Foggia e Taranto questa mattina Luciano Romoli, Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia, è stato a Bari per incontrare gli iscritti alla comunione massonica e “illustrare i valori e le finalità della massoneria universale, individuando le qualità che contraddistinguono i liberi muratori”.
Una grande famiglia. “La massoneria – ha spiegato Romoli – è una delle più grandi e antiche confraternite che, ad oggi, si connota nella struttura sociale come un’istituzione associativa ove si ritrovano, riuniscono e ricollegano le principali tradizioni esoteriche d’Europa e del Mediterraneo. La massoneria è nata come associazione esclusivamente maschile, ma la Gran Loggia d’Italia si è sempre distinta per essere un’istituzionale liberale e aperta ad ogni essere umano, senza distinzione di etnia, di sesso e di credo politico o religioso. Infatti la nostra comunità è composta dal 70% di uomini e dal 30% di donne”.
Identità e fratellanza. “Il pensiero massonico è patrimonio dell’uomo – ha detto ancora Romoli – dell’uomo dei suoi tempi e oggi più di ieri perché le ideologie non esistono più, le religioni fanno fatica a tenere il passo della scienza e della tecnologia, mentre la massoneria è sempre attuale perché pone al centro l’uomo”.
Parità di genere. “È impossibile pensare che le donne siano escluse – ha concluso Romoli -. Le donne danno grandi contributi alla ricerca perché consentono a noi uomini la possibilità di vedere dove non arriveremmo. Nella nostra obbedienza abbiamo circa il 30% di sorelle”.