Mister Mignani alla vigilia della sfida tra Bari-Parma in programma al San Nicola alle 14.
Parma: “Squadra dai grandi valori tecnici e individuali. Ha giocatori di grande prospettiva. Una squadra votata al pressing e ad aggredirti. Potrebbe anche concedere qualcosina, ma sicuro sarà una partita complicata”.
Buffon: “Rimane una icona del calcio italiano, un giocatore straordinario. Ha segnato un’epoca. L’ho incrociato poche volte da calciatore, non ci siamo mai avvicinati. Un ragazzo che stimo, un grande campione”.
Rendimento casa: “Dobbiamo migliorare in casa, ma anche mantenere il rendimento in trasferta non è una cosa scontata. Ogni partita, in casa o fuori, è difficilissima. Alcune squadre sono venute qui e si sono difese maggiormente, altre hanno provato a giocarsela. Ma il nostro atteggiamento, come penso delle altre, non cambia. Sia in casa che in trasferta lo spirito, la voglia, la mentalità è sempre la stessa”.
Modulo: “Non c’è grande differenza tra avere due attaccanti in linea e uno un po’ più sotto, da trequartista. Domani vedremo chi giocherà”.
Vittorie scontri diretti: “Se riuscissimo a mantenere lo stesso rendimento con le meno grandi sarebbe comunque importante. Ma vincere è complicato sia con la prima che con l’ultima in classifica. Ora i valori sono più delineati anche se ci sarà il mercato, alcune squadre si miglioreranno. Noi dobbiamo pensare solo a fare punti. Abbiamo battuto Cagliari Venezia, squadre che possono risalire e stare tra le prime otto”.
Cheddira: “Noi abbiano le idee chiare sul mercato. La società e il ds sono stati chiari. Nella vita non bisogna avere paure di niente. Io so che fino a giugno il calciatore rimarrà con noi, ma so anche che può cambiare tutto in un istante. Sono tranquillo, convinto che sarà un discorso che si è affronterà a fine anno. Walid lo vedo bene. E’ consapevole del momento che sta passando. Avverte più aspettative, sa bene che deve fare qualcosa in più per mantenere il livello che si è conquistato sul campo. Se resta se stesso andrà avanti nel suo percorso. Io sono convinto resterà se stesso”.
Vialli: “Non è giusto morire così a 58 anni. È persona unica, speciale. Calciatore forte, uomo davvero speciale”.
Antenucci: “Sta bene, è un grande professionista. O dall’inizio o a gara in corso può darci una grossa mano”.
Calciomercato: “Avevamo una rosa corposa. La priorità è stata quella di snellirla in questi primi giorni di mercato. Sappiamo dove abbiamo bisogno di puntellare. In mezzo al campo un play potrebbe servirci. Via D’Errico potrebbe essere utile anche un giocatore con quelle caratteristiche. Il direttore è sempre vigile, non cerchiamo gente solo per riempire caselle”.