Il portiere del Bari Elia Caprile in esclusiva al Buongiorno Bari Sport.
Parata più difficile: “Ho rivisto quella di Ferrara. Non so se sia la più complicata, sicuro è una delle più importanti. in quel momento la gara poteva cambiare. In ogni caso ci sono parate e parate. Per me quella più difficile è stata a Verona su Faraoni, anche se meno spettacolare rispetto al tuffo a Perugia su colpo di testa di Angella. Mi chiamano Spiderman? Lui è un supereroe, io no. Sicuro i complimenti fanno sempre piacere”.
Buffon: “Con lui è stato un incontro da pelle d’oca. Sapete benissimo cosa rappresenta per me. Mi ha detto che mi segue e che gli piaccio come portiere. Questo mi rende davvero orgoglioso”
Migliori portieri della B: “Ne scelgo due. Il primo nome è quello di Turati del Frosinone in testa alla classifica. Ci alleniamo insieme in under 21 e so quanto è forte. Poi Poluzzi del Sud Tirol, la rivelazione del campionato. Se ne parla poco, ma io l’ho visto anche giocare in C lo scorso anno. E’ un portiere di livello”.
Momento: “Sono molto tranquillo e sereno. Sto lavorando sodo per raggiungere la salvezza e poi vediamo cosa succede. Rispetto all’inizio sono più consapevole dei miei mezzi, ma questo non basta. Bisogna sempre confermarsi in campo, giorno dopo giorno”.
Nainggolan: “Nel calcio ci sono le categorie. E io lavoro per raggiungere la serie A. Lui si vede che è un giocatore diverso per la B, abituato a palcoscenici superiori. Nella massima serie è stato davvero un top. Non mi preoccupa aver preso gol da lui, ne ha fatti tanti anche a portieri più forti”.
Rendimento casalingo: “Non c’è un motivo preciso che giustifica i numeri non all’altezza. Forse per come giochiamo noi, sfruttando le ripartenze, in trasferta troviamo più spazi per esprimerci. In casa le avversarie si chiudono maggiormente. Ma siamo consapevoli che se vogliamo essere ambiziosi, al San Nicola dobbiamo cambiare assolutamente marcia”.
Rinnovo Di Cesare: “Il capitano è un esempio. Si allena sempre al massimo e ci sprona a fare meglio. Se lo merita, sta giocando alla grande”.
Cheddira: “Ci divertiamo a giocare contro in allenamento. A volte fa gol, a volte paro”.
Emozioni: “Quando vedo 50mila persone al Sa Nicola mi viene da sorridere pensando a dove ero e quanta strada ho fatto. Poi faccio ciò che mi piace, vivo tutto serenamente”.