Il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, esperto di serie B, ha analizzato al Tb Sport il momento del campionato.
Binda che idea si è fatto del Bari?
“Il Bari è andato oltre le proprie possibilità. Non ha fatto una campagna acquisti faraonica e da neopromossa il primo pensiero è stato quello di consolidarsi nella categoria. Poi certo ti chiami Bari, sei seguito da 40mila persone e devi per forza alzare l’asticella. Il Bari ha fatto più del previsto. E’ normale e fisiologica qualche battuta d’arresto all’interno comunque di un campionato all’insegna della continuità. La sosta arriva al momento opportuno per tirare il fiato e preparare la volata finale”.
Corsa al secondo posto ancora aperta?
“Il Genoa ha fatto uno scatto importante, mortifero. Ha lanciato un segnale forte al campionato: il secondo posto è mio e non lo mollo. Una posizione meritata per quello che stanno facendo”.
Battaglia per il terzo posto. Chi la spunterà?
“E’ una posizione che pesa in ottica playoff, con quattro pareggi sei in A. Il Sud Tirol non ha nulla da perdere, si diverte e stanno bene. Chi tra loro e il Bari arriverà terzo sarà favorito per la promozione. Sono due squadre per certi versi simili, solide, difficili da battere e che sanno fare gol. Hanno le caratteristiche giuste per farcela. Occhio però a non considerare fuori dalla corsa Pisa e Cagliari. Il Pisa ha potenzialità enormi, il Cagliari ragiona proprio in funzione playoff provando a recuperare posizione e infortunati. Saranno finali tostissime, considerando anche possibili avversarie come Parma e Palermo”.
Caso Reggina. Cosa rischia?
“Hanno ricevuto una notifica dalla Procura Federale di chiusura indagini. A loro viene contestato il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre, oltre i contributi dello stesso periodo. Due mancanze che equivalgono a 4 punti di penalizzazione. La Reggina si difende dicendo che, avendo fatto richiesta di concordato al Tribunale, è stato il Tribunale stesso a non permettere i pagamenti. Di solito la giustizia sportiva in questi casi va per la sua strada. In sostanza se partecipi al campionato, devi rispettare le regole che ci sono. La Reggina ha 5 giorni per esporre la propria memoria difensiva, poi la Procura Federale chiederà il deferimento e si andrà a processo. I tempi dovrebbero essere decisamente più brevi rispetto ai canonici 90 giorni. Secondo me si andrà verso la penalizzazione in classifica”.
Perché il Genoa ha subito un solo punto di penalizzazione?
“Il club ligure ha aderito alla norma salva calcio fatta dal Governo. Nel periodo covid è stata data la possibilità alle società di non pagare i contributi. Il Genoa ha così trovato un accordo con l’Agenzia delle Entrate per il pagamento in 5 anni dei debiti accumulati, ma ha aderito a questa possibilità in modo sbagliato. Hanno ammesso l’errore dimostrando che i soldi sul conto corrente erano presenti e hanno saldato quello che dovevano. Anziché i due punti di penalizzazione, c’è stato il patteggiamento di un punto e il tutto si è risolto in una settimana. Un caso secondo me chiuso brillantemente”.