In esclusiva al Tb Sport l’attaccante del Bari Damir Ceter.
“Non vedo l’ora di segnare il mio primo gol con il Bari. Sicuramente lo dedicherei a mio figlio mimando il gesto del ciuccio. A Pisa in quei pochi minuti speravo di fare qualcosa di speciale, sono felice di aver contribuito all’azione del rigore con l’assist a Morachioli. Per me è importante trovare continuità, stare bene e aiutare la squadra. Non ci sono stato all’inizio, ma voglio starci alla fine, nel momento più bello. Sono orgoglioso della fiducia del direttore. È una sfida personale con lui far vedere chi è Ceter e perché mi ha scelto. È il momento giusto per farlo. Infortuni? Ho provato di tutto. Fatto visite in Germania e a Bologna con il supporto dello staff medico del Bari. I problemi muscolari per chi ha una struttura così pesante possono capitare, vedete anche Oshimen e Lukaku. Produciamo forza nello scatto. Ho iniziato un percorso di lavoro e le cose stanno decisamente migliorando. La tifoseria? Quando sono in panchina li sento anche di più perché non sono concentrato solo sul campo. Sono meravigliosi. Ci motivano e ci caricano”.