Non solo Okaka. Qualora il Bari dovesse ricorrere al mercato degli svincolati, per l’attacco spunta la suggestiva ipotesi Quagliarella. Il 40enne bomber di Castellammare di Stabia, fermo dopo la chiusura del rapporto storico con la Sampdoria, sta riflettendo sul suo futuro. Non è escluso un tentativo del direttore sportivo Ciro Polito se davvero fosse necessario rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Mignani.
Quagliarella porterebbe in dote esperienza, personalità e gol. Oltre duecento in carriera. Quelli che al momento stanno mancando al Bari in questo inizio di campionato. Appena due in quattro partite, rispetto agli otto della passata stagione. Ma prima di ricorrere al mercato degli svincolati, l’orientamento del club biancorosso sembrerebbe quello di testare i calciatori arrivati nell’ultima sessione di calciomercato.
Al momento come unico centravanti c’è Nasti, ma non va certo dimenticato Diaw. L’ex Modena sta recuperando da un fastidio muscolare e dopo la sosta, a Pisa, dovrebbe tornare finalmente tra i convocati. Acquistato come sostituto di Cheddira, Diaw potrebbe cambiare il volto dell’attacco del Bari sfruttando la sua fisicità e la capacità di attaccare la profondità.
Poi toccherà anche a Mignani trovare soluzioni alternative, sfruttando i tanti calciatori offensivi a disposizione. Da Aramu a Sibilli, da Morachioli all’ultimo arrivato Achik. Lavori in corso per un attacco che deve ritrovare giocate e gol. Ma nell’attesa si fa largo la suggestiva ipotesi Quagliarella.