“Scegliere Bari è stato molto facile – si è presentato così il nuovo allenatore del Bari Moreno Longo nella sua prima conferenza stampa al San Nicola – Non si può rifiutare una piazza così importante che trasuda calcio e passione. In Serie B porta allo stadio un pubblico numeroso e meraviglioso. Darò tutto me stesso per cercare di fare un buon lavoro. Sono molto legato a questa terra perchè mia mamma è barese e qui ho ancora tanti parenti”.
COME IMMAGINA IL SUO BARI: “Immagino una squadra propositiva in grado di condurre la partita, senza speculare sul risultato. Bisogna sempre provare a vincere. La coesione di squadra e il senso di appartenenza saranno fattori importanti. Per questo dovremo creare uno spogliatoio adatto. Vorrei una squadra in cui la città possa rispecchiarsi. Per fare tutto questo ci vorrà duro lavoro sotto l’aspetto tecnico-tattico, ma anche umano. A Como sono stato esonerato sul più bello e li ho lasciati potenzialmente in A, ma è un capitolo chiuso. Ora devo pensare al Bari e a sfruttare al massimo questa possibilità, sono una persona molto concreta. In questi giorni stiamo lavorando sulle priorità e sui reparti da migliorare per sviluppare la mia idea di gioco. Chi rimarrà a Bari deve avere ben chiaro che il senso di appartenenza e la voglia devono essere al primo posto.
RICHIESTE ALLA SOCIETA’: Una richiesta precisa che ho fatto è che mi piacerebbe avere una base solida di squadra per poter cominciare a lavorare in ritiro. So che non sarà facile, ma sono cose che dobbiamo fare il più velocemente possibile”.
MODULI TATTICI: “Non sono un allenatore fossilizzato sui numeri, io parlo di occupazione di spazi. Mi piace una squadra elastica e imprevedibile. A volte costruiremo a 3, a volte a 4. Non vedrete una squadra che adotterà sempre lo stesso spartito, a volte bisognerà cambiare per avere dei vantaggi. Serviranno 2 giocatori per ruolo, ormai con i 5 cambi tutti diventano importanti. Non mi piace una rosa troppo larga, massimo 22-23 calciatori di movimento più i portieri. Con il diesse e Valerio Di Cesare stiamo approfondendo i discorsi sull’aspetto tecnico”.