Queste le parole del tecnico biancorosso in conferenza stampa alla vigilia di Bari-Cesena.
CESENA: “Siamo vicini in classifica e ci giochiamo le nostre possibilità in casa. Loro sono una squadra forte, hanno qualità, una rosa ben costruita per la B. Una squadra allenata bene, da un allenatore che qui ha fatto cose importanti. Qui Mignani ha fatto la storia, merita i complimenti di tutti ed è giusto che sia accolto come merita. Shpendi è un giocatore forte, sopra la media. Poi ci sono calciatori di gamba e intensità, per me si giocheranno i playoff sino alla fine. Serviranno ritmo e intensità. Anche loro avranno timore di affrontarci”.
QIALITA’ BARI: “Mi piace il coraggio di giocarci le partite, di non andare mai a speculare. La mentalità deve essere sempre la stessa con la voglia di fare il nostro calcio in casa e fuori”.
PUCINO: “Sono contento di tutti i giocatori ereditati dalle stagioni passate. Credevamo in loro e sono stati bravi a mettersi nelle condizioni di esprimersi al meglio. Pucino sta lavorando bene. Questo ruolo gli si addice, scherzando gli dico che gli allungo la carriera”.
MOMENTO: “La differenza tra primo e secondo tempo è stato spesso frutto di un fattore psicologico. E non ci dimentichiamo che ci sono anche gli avversari. Ecco perché mi arrabbio quando non si chiudono le partite. Abbiamo sempre detto che è un limite nostro”.
MERCATO: “In una sola sessione di mercato Magalini e Di Cesare hanno fatto un ottimo lavoro. Cambiando 15-16 giocatori è stato fatto davvero un ottimo lavoro, poi chiaro che tutto è migliorabile. A gennaio tutti insieme valuteremo”.
ALTERNATIVE: “Abbiamo costruito una squadra con caratteristiche differenti. Maita è unico per caratteristiche, ma anche Lella come mezzala. Lui sta crescendo anche nel poter giocare nei due di mezzo e presto potrebbe avere le sue opportunità anche lì”.
INDISPONIBILI: “Abbiamo fuori Matino e Vicari, torneranno prossima settimana percorso permettendo”.
ESTERNI: “Oliveri può crescere nei numeri. Ha le caratteristiche per farlo. Ha tiro e fisicità, gli serve più convinzione. Dorval ha raccolto di più perché più spregiudicato mentalmente”.
MODULO: “Per me conta il piano gara. Possiamo giocare con le due punte o con i due trequartisti, dipende cosa ci serve di partita in partita”.