“Ecco chi si rivede!”, direbbe qualcuno. “Ma, perché, ci siamo già visti?, risponderebbe l’altro. A Bari esiste un curioso caso: i calciatori che non hanno lasciato il segno in biancorosso e che, una volta ceduti, quel segno lo hanno lasciato da un’altra parte. Nella Juve Stabia, avversaria dei ‘galletti’ alle 17.15 di domenica 9 febbraio, il Bari si ritroverà di fronte l’attaccante Leonardo Candellone, punto fermo dei campani con tredici gol siglati in maglia stabiese (tre reti nel campionato in corso), in biancorosso nella stagione di serie C 2020-21 (l’unica vittoria barese a Castellammare di Stabia risale al 3 marzo 2021, 0-2 con doppietta di Marras) con al timone Auteri, Carrera, e di nuovo Auteri.
Il calciatore piemontese, che arrivò in prestito dal Napoli dopo due stagioni da protagonista a Pordenone (16 reti realizzate), con la maglia biancorossa raccolse 26 presenze in campionato, quasi tutte da subentrato (in tre occasioni giocò i novanta minuti regolamentari), venendo spesso gettato nella mischia per cercare di raddrizzare partite storte. Risultato? Nessun gol. Candellone, infatti, fece le valigie a fine stagione.
Ma Bari non è nuova a queste storie, anche in tempi recentissimi: Sibilli, Matino e Manzari, il tris di giocatori ceduti pochi giorni fa, a Bari sono stati poco utilizzati e poco incisivi a differenza di altre parti. Giuseppe Sibilli, passato alla Sampdoria dopo una deludente prima parte di stagione in cui è sembrato la brutta copia del Sibilli protagonista della salvezza scorsa, ha subito fortemente brillato nei blucerchiati. Stessa storia per Emmanuele Matino, uno dei migliori in campo sabato scorso al suo esordio con la maglia del Cittadella, e Manzari, autore di una buona prestazione con la Carrarese, sua nuova squadra.
Da ricordare anche il terzino Gianluca Frabotta, in ombra nella prima parte di stagione barese ma rinvigorito appena ceduto al Cosenza, e Mattia Aramu, per nulla incisivo in Puglia (19 presenze e zero gol) l’anno scorso, ma ritornato a segnare e sorridere a Mantova.
Anche l’attaccante Aurélien Scheidler, acquisto importante dei De Laurentiis, in Puglia non passò un periodo felicissimo (serie B 2022-2023), mentre adesso continua a segnare nel Dender dopo essersi ripetuto nell’Andorra. A Bari, dunque, spesso si assiste a questa curiosa storia. Quella dei calciatori che sembrano pesci fuor d’acqua quando indossano il biancorosso, ma che, appena passati in altre squadre, sembrano fenomeni.