Nonostante gli 80 anni d’età continua a stupire il canottiere del CC Barion Cristoforo De Palma. Non conosce limiti il palmares del classe 1939, che dopo il doppio argento conquistato ai Mondiali in Ungheria, si aggiudica anche il primo posto ai Campionati del Mare disputati a Bardolino, in Veneto.
“All’ultima gara, a Bardolino – racconta il diretto interessato, in una pausa dell’intensa seduta d’allenamento quotidiana – ho vinto facilmente, anche grazie ai secondi di abbuono concessi per l’età. Al singolo si erano iscritti in otto. Ben due categorie in gara, H ed I: c’erano concorrenti anche di dieci anni più giovani di me. Ma per loro non c’è stato nulla da fare, ancora una volta”.
L’allenamento per lo sportivo barese comincia di prima mattina, sotto lo sguardo vigile di Mauro De Santis, amico e allenatore che non fa sconti: remoergometro o discesa in mare, se la temperatura lo consente, nello specchio d’acqua dinanzi a molo San Nicola. A seguire, una sobria colazione utile per cominciare una giornata che resta intensa, anche a 80 anni: “Lo sport e il canottaggio – spiega De Palma – mi tengono attivo, anche sul lavoro e nelle altre attività giornaliere”.
Intanto, la sua agenda agonistica si proietta all’Europeo di Monaco di Baviera e al Mondiale in Austria: “Mi piacerebbe rivincere una rassegna iridata – ammette candidamente – Mi è già successo a Groningen, in Olanda, nel doppio. Un equipaggio improvvisato, con un medico pisano. Eravamo a metà dei 1000 metri di percorso, quando mi fa: “Io sono stanco, mi fermo”. Gli urlai di tirare con tutto il fiato che avevo in gola. Vincemmo. E fu bellissimo”.