Mister Mignani in conferenza stampa alla vigilia della sfida in trasferta contro la Juve Stabia:
Juve Stabia: “Ogni domenica è un esame. Si riazzera tutto e si riparte. Fatto una settimana buona di lavoro, giusta. Entrare in campo determinati e con la testa giusta. Non possiamo permetterci di sbagliare partita e di arrivare impreparati. La Juve Stabia gioca in casa su un terreno che conosce meglio di noi. In attacco giocatori vivaci, allenatore nuovo e e entusiasmo. Le insidie sono tante”.
Antenucci: “Mi auguro e sono convinto che il gol per un attaccante sia tanto. Lui ha fatto una gara strepitosa contro il Catanzaro. Come ha gestito le prime 12 partite può gestire le prossime”.
Sintetico: “Dobbiamo essere più forti di tutto. Mi auguro che non sia un fattore, se dovesse esserlo speriamo sia positivo per noi”.
Maita: “Non ci sarà. Non ha nulla di grave, ma quando ci sono fastidi muscolari meglio andare avanti con cautela”.
Attacco: “Un allenatore deve fare tante valutazioni. Nel Bari non ci sono 11 titolari, il livello è alto tra tutti. Sta recuperando anche Citro, a Francavilla fece bene. È sempre più difficile fare scelte. Alle volte ci posso prendere altre volte no. Contento di avere possibilità di scelta e questo i ragazzi devono capirlo. Si può essere determinanti anche in 5 minuti”.
Ex gara e Di Gennaro: “ Sempre una partita particolare. Speriamo che la conoscenza del campo sia un valore aggiunto per noi. Di Gennaro sta crescendo
Gol subiti: “Ci sono periodi dove subisci di più e altri meno. Noi cerchiamo sempre di lavorare con grande attenzione. Se fare tanti gol ti porta a rischiare qualcosa in più, poi bisogna essere in grado di capire se ne può valere la pena. Io preferisco vincere uno a zero che 5-4, lo sapete, ma non per questo mi sento un difensivista”.
Margini di miglioramento: “Ce ne sono. Prendere meno gol è un primo passo. Questo passa anche attraverso la furbizia, l’astuzia e la scaltrezza. Quell’occasione a Van de Putte a tempo scaduto non va assolutamente concessa”.
D’Errico: “Io pungolo tutti i calciatori. L’attenzione deve essere massima. Io devo provare a tirar fuori il meglio da tutti”.
Concorrenti: “La Turris la guardo spesso. Produce calcio e fa sembrare cose semplici. Monopoli mi è piaciuto, il Catanzaro è una squadra forte”.
Arbitri: “Tutto quello che non è allenabile non lo tengo in considerazione”.