Cresce l’attesa per il derby di domani al San Nicola contro la Fidelis Andria, gara che può valere la promozione in serie B. Staccati al momento 17mila biglietti. In conferenza stampa le parole di mister Mignani.
Traguardo vicino: “Abbiamo iniziato un percorso e stiamo arrivando in fondo. Sensazione di aver fatto un bel lavoro, ma non è ancora concluso. Dobbiamo restare concentrati su domani. Dobbiamo chiudere i discorsi quanto prima”.
Emozioni: “Ora non è il momento di esternarle. Se avessi in tasca biglietto vincente super enalotto non sarei tranquillo sino a incasso della cifra, sono fatto così. A obiettivo raggiunto vi racconterò tutto. In questi giorni ho la giusta carica e tensione per affrontare la partita di domani. La vivrò come sempre con le mie ansie e le mie sicurezze”.
Tifosi: “Un obiettivo era avvicinare il popolo biancorosso a venirci a vedere e questo non poteva che passare dal risultato. Io credo che quello che la gente abbia apprezzato è stato il nostro modo di affrontare le partite, il contrapporsi avversario, come i ragazzi hanno indossato una maglia importante quella del Bari”.
Andria: “Le insidie sono dietro l’angolo in tutte le partite, passeggiate non esistono. Lo abbiamo visto noi contro la Vibonese, o la nostra Nazionale con la sconfitta con la Macedonia. Non possiamo abbassare la guardia, soprattutto contro una squadra in salute”.
Risultato Catanzaro: “Non mi piace giocare dopo i risultati delle avversarie. Preferisco prima. A volte può essere uno stimolo, a volte una zavorra. Dobbiamo pensare solo che vediamo il traguardo vicino e che dobbiamo portare a casa punti. Voglio provare a dormire tranquillo stanotte, consapevole del valore dei miei ragazzi”.
Analisi stagione: “Abbiamo concluso il mercato a campionato iniziato. Non dimentichino i problemi covid in ritiro. Ragazzi bravi con il carattere a andare oltre tutto soprattutto all’inizio. Abbiamo raggiunto un buon livello fisico, mentale e di costruzione del giorno. A fine girone andata abbiamo girato a mille. La difficoltà è stata perdere tanti giocatori, ma abbiamo tenuto duro e queste ultime partite ci hanno ridato quello che avevamo un po’ perso dopo la sosta”.
Gruppo: “Fortuna allenare giocatori bravi. Il mio compito è spronarli a dare il massimo. E ci sono tanti modi per farlo, come rendersi antipatico o a volte anche amico. Importante è tirare fuori il meglio da tutti”.
Situazione infortuni: “Botta non ci sarà. Qualcuno sta recuperando. Vediamo. Metterò in campo chi sta meglio”.