Una grande festa per onorare una lunga fratellanza. Sono passati, infatti, quasi 40 anni dal 24 settembre 1983, data in cui, nella sala consiliare ‘Ignazio Perricci’ del Comune di Monopoli l’allora sindaco Walter Laganà e Max Gribi, suo collega svizzero di Lyss, firmarono il gemellaggio tra le due città con lo scopo di rafforzare i contatti amichevoli, ai sensi dell’idea europea, a livello amministrativo e culturale, in particolare per il bene dei cittadini provenienti dalla Puglia e residenti a Lyss e dintorni.
La scelta di Lyss non fu un caso: nella cittadina, situata nel cantone di Berna, sin dai primi anni sessanta centinaia di monopolitani si erano trasferiti in cerca di lavoro. Lì vive una vasta comunità monopolitana di prima, seconda e terza generazione che nel primo decennio rappresentava circa la metà della popolazione. Oggi i monopolitani di origine sono circa 500 su una popolazione di quasi 16 mila abitanti e in città è attiva l’Associazione Pugliesi a Lyss del presidente Paolo Larizza: tra i primi, 60 anni fa, ad emigrare in Svizzera.
Nel 2010 Monopoli ha dedicato a Lyss una piazza tra via Vico e via Lepanto, mentre nel 2009 la città elvetica ha trasformato in Monopoliplatz il largo della stazione ferroviaria, lastricata con pietre su cui sono incisi i nomi di circa 700 persone, tra cui lo stesso sindaco Laganà. Per ricordare e rinnovare quel patto che ha unito per sempre le due cittadine così diverse, venerdì 25 agosto a Lyss è stata organizzata una festa per il suo 40esimo anniversario. A rappresentare il Comune di Monopoli c’era il consigliere comunale Marina Liuzzi.
La festa si è svolta nella piazza mercato del paese con musica e specialità culinarie del posto e italiane e la musica dei gruppi The Nighthawks e Masciuli e del cantante Luca Di Felice. Durante la manifestazione è stato letto un messaggio del sindaco di Monopoli, Angelo Annese, che già cinque anni fa, qualche mese dopo la sua elezione, era stato in visita alla comunità monopolitana di Lyss. Nel prendere l’impegno a essere presente a breve giro a Lyss, Annese ha ringraziato il “sindaco Stefan Nobs per aver organizzato questa festa italo-svizzera, gli amministratori ed i tanti cittadini di Lyss presenti in occasione di questo importante anniversario”.
“Un saluto particolare va a quei monopolitani di prima, seconda e terza generazione oggi presenti in Svizzera che non hanno mai tagliato il loro cordone ombelicale con Monopoli – ha scritto Annese nel suo messaggio -. Vorrei citarne uno per non dimenticare tutti gli altri. Paolo Larizza, presidente dell’Associazione Pugliesi a Lyss, che oggi, dopo 60 anni, mantiene vivo questo rapporto tra due città. Sono passati 40 anni dalla sottoscrizione dell’atto ufficiale di gemellaggio. Un atto che è stato voluto dalla tenacia di due sindaci: Walter Laganà, sindaco di Monopoli, che con questa comunità ha sempre mantenuto un rapporto speciale, e il compianto Max Gribi”.
“Il gemellaggio con Lyss é tra le più belle eredità che ogni sindaco di Monopoli riceve dal passato e come tale ha il forte dovere di custodire e consegnare al futuro per ricordare il tempo in cui intere generazioni di giovani furono costrette a lasciare il loro paese natio e ad approdare in una terra sconosciuta, imparare una nuova lingua e ricominciare tutto da capo. In questa occasione – ha concluso Annese – voglio ringraziare gli svizzeri per come hanno accolto i nostri figli di allora, che oggi sono ben integrati in questa comunità e che nello stesso tempo hanno contribuito a sviluppare ulteriormente. Un gemellaggio non è solo tra le istituzioni, ma lo è anche tra le popolazioni e quello tra Lyss e Monopoli ne è la testimonianza”.
Il consigliere comunale Liuzzi, nel ringraziare la città per la splendida accoglienza ricevuta, ha consegnato al sindaco Nobs una targa d’argento sulla quale è rappresentata la Monopoli del 1600 così come disegnata dall’artista romano Giovan Battista Pacichelli nel libro postumo “Il Regno di Napoli in prospettiva” (1703). “Questi 40 anni di collaborazione sono stati fondamentali – ha detto Liuzzi -. Nel 1983 è stato creato un ponte tra due comunità così lontane nello spazio ma diventate nel tempo molto vicine. Qui c’è gente che all’età di 16-17 anni ha avuto la forza di trasferirsi in una realtà diversa dalla nostra ed è riuscita a integrarsi, portando i nostri valori e le nostre tradizioni. Mi auguro che questo gemellaggio si rafforzi sempre più. Per me oggi essere a Lyss è motivo di orgoglio”.