È arrivato ottobre, è iniziata la scuola, sono gli ultimi giorni di caldo e la stagione turistica è agli sgoccioli. Tanti visitatori, però, continuano a godersi qualche altro giorno di vacanza in Puglia. E cosa si fa prima di tornare a casa? Si porta un ricordo del luogo in cui si è stati, per se stessi o da regalare. Qualcosa di piccolo, leggero e indossabile: e allora tutti pazzi per i simboli pugliesi formato gioiello. Ne sanno qualcosa le sorelle baresi Valeria e Valentina Affatati di Casaidea 1985, in via Carulli 156, che hanno realizzato in collaborazione con l’orafo e scultore Giuliano Morra la collezione ‘So’belle’. Il nome dice tutto: un omaggio alla baresità più verace “per il desiderio di immaginare qualcosa che richiamasse la nostra tradizione, il nostro territorio senza essere ruffiano”, ci dicono le due sorelle.
Orecchiette, cartellate, nodini, u cirre d’u pulpe e u ficheninne come non li avete mai “provati”, e persino u virruzze, il grappolo dell’uva e, il più originale, il pastorale di San Nicola. Piccoli oggetti creati tramite fusione a cera persa in bronzo e argento 925, ideati dalle sorelle baresi e forgiati dalle sapienti mani dell’orafo Morra (che tra le sue esperienze annovera uno stage con Arnaldo Pomodoro), declinati per vari utilizzi: dalla collana al bracciale, dagli orecchini agli anelli. “Numerosi sono i clienti che li hanno fatti viaggiare, fino ad arrivare negli Usa e in Canada. Per buona parte hanno il piacere di indossarli personalmente o di regalarli alle persone cui si vuole bene. Una cliente per esempio l’ha regalato a una persona che è nata qui e che però vive all’estero, cui voleva donare un pezzo della sua terra”, raccontano Valeria e Valentina.
Non solo Bari. Trulli, tamburelli, pagghiare, pumi: numerosi sono i brand che vogliono fare un omaggio alla Puglia. Solara, Resto in Puglia, Apulia Jewels e il fasanese Pugliaddosso che, con le sue t-shirt dipinte a mano, ha conquistato persino da Chiara Ferragni. E poi ci sono le tre sorelle Esmeralda, Ketty e Stefania Paradiso, titolari di EKS in Corso Benedetto Croce 141a. “Bari è diventata una città internazionale e quindi volevamo creare qualcosa che ci identificasse come terra e che fosse realizzabile – affermano le artigiane – di qui è nata l’ispirazione per ‘Le recchitelle'”. Orecchiette fresche, fatte a mano, fatte seccare e trattate con dei processi di smaltatura a freddo nei colori dell’oro diventano un oggetto glamour. “Abbiamo capito che non era necessario andare oltre, ma usare un prodotto povero, nostro, che rappresentasse Bari nel suo essere semplice”. Le ‘Recchitelle’ di EKS sono state donate all’attrice Vittoria Schisano in occasione di una fiction girata in Puglia. La speranza di Esmeralda, Ketty e Stefania è che possa diventare il simbolo di Bari anche all’estero, riconoscibile da tutti nel mondo. Dicono le sorelle: “In fondo, è automaticom si vede l’orecchietta e si dice ‘sei stato a Bari'”.