L’amore di un genitore non conosce limiti né confini: n’è convinto Luca Trapanese, autore di “Non chiedermi chi sono” (Adriano Salani Editore), ospitato ieri sera a Noci nel Chiostro delle Clarisse in occasione degli appuntamenti spin-off del festival letterario “Chiostri e inchiostri”, promosso dal Parco Letterario Formiche di Puglia a luglio nel centro storico della città. Il caso di Trapanese ha fatto parlare e discutere in tutta Italia per il suo incontro con Alba, una bambina affetta da sindrome di Down abbandonata in ospedale a pochi giorni di vita: 46 anni, single e omosessuale, attivista a tutela delle persone con disabilità e oggi assessore al welfare del Comune di Napoli, Trapanese ha lottato prima per l’affido e poi per l’adozione della piccola che ha accolto nel 2018.
Da allora è il primo papà single in Italia, dove – sottolinea Trapanese – in tema di diritti e inclusione c’è ancora tanta strada da fare. Nell’occasione, gli abbiamo chiesto un commento sulla triste vicenda di Indy Gregory, la bambina inglese protagonista di una battaglia tra giustizia ed etica, tra l’applicazione della legge secondo i giudici britannici e la richiesta dei genitori di poterla curare in Italia: la premier Meloni e il Governo si erano impegnati direttamente per il conferimento della cittadinanza italiana alla bambina, scomparsa però due giorni fa.