Lo definiscono il ‘Geppetto’ di Bari Vecchia. Roberto Lanave è un maestro falegname che si esibisce in piccoli spettacoli di marionette, con le creazioni che lui stesso produce a mano, attirando da sempre bambini e soprattutto tanti turisti. Non è un pifferaio magico, ma questa mattina, nella piazzetta di Strada Palazzo di Città, ha incantato decine di persone che hanno assistito con curiosità all’esibizione, durante la quale ha messo in scena un frammento del suo spettacolo: “Si…amo le marionette”. Tra gli spettatori, i piccoli alunni dell’asilo nido “La tana del ghiro”, coordinati dall’agenzia di visite turistiche a Bari il “Trenino della felicità”.
Niente di più semplice, in fondo: un teatrino, mani che muovono dei burattini e un pubblico di bambini. Niente di più semplice e più potente come lo stupore negli occhi innocenti di chi è nuovo alla vita: è la magia creatasi appunto in piazza Sant’Anna, con un gruppo di 50 piccoli bimbi insieme con le loro mamme e le maestre di scuola, che hanno assistito allo spettacolo gratuito di marionette di Lanave. “Roberta Crocetta, organizzatrice del Trenino della Felicità, talvolta porta i bambini al mio spettacolo. Loro impazziscono quando mi vedono e mi riempie di gioia: faccio questo mestiere da 27 anni, ma è sempre come se fosse la prima volta. I più piccoli: tu dai e loro ti danno. E oggi è stato fantastico, tutti si sono divertiti, c’è stato un grande entusiasmo non solo tra i bambini, ma si son fermati a guardarmi anche i turisti”. Così commenta a Telebari Lanave, che ci rivela di avere in serbo un progetto che partirà nel suo laboratorio: un paese delle meraviglie presente nel cuore di Bari vecchia, in due piccoli box di Strada Palazzo di Città.
“Ho aperto questo spazio per potermi esibire liberamente come marionettista, vista la richiesta dei turisti e dei cittadini per vedermi azionare i pupazzi, ma voglio diventi un posto aperto a tutti, un laboratorio culturale dove offro il mio supporto tecnico a chiunque voglia esibirsi e imparare a realizzare spettacoli teatrali”. Tra le attività vi è “Il mestiere della maschera”, dove il burattinaio barese insegna a costruire le maschere della commedia dell’arte in cuoio su calchi in legno: “Si tratta di un mestiere antichissimo, una tecnica di cinquecento anni fa scomparsa e fatta rivivere da alcuni grandi artisti e io sono il primo nel Sud Italia a portarla”. L’obiettivo di Roberto è chiaro: stimolare i nuovi artisti e gli ‘addetti ai lavori’ a volersi esibire, a imparare e migliorarsi. “Chiunque voglia, da oggi può contattarmi tramite social o telefonicamente per partecipare alle iniziative del progetto”. Il burattinaio spera così di trasmettere la sua arte anche ad altri appassionati, organizzando laboratori e spazi espositivi aperti a tutti.
(VIDEO SERVIZIO DI MARICLA PASTORE)