Il pane ci sarà, ma prodotto partendo da “semilavorati”, seguendo tecniche e orari della “panificazione moderna” ed evitando il lavoro notturno. Si aprirà con le colazioni, si attraverserà la giornata con “cibo healty” e si chiuderà intorno alle 23 con una selezione di vini naturali. Lo storico panificio San Giuseppe di corso Sonnino, nel cuore del quartiere Madonnella, rinasce a nuova vita: entro l’estate 2025 l’attività all’angolo con via Gorizia, chiusa a gennaio del 2023, dovrebbe rialzare le serrande con formula completamente diversa e una nuova gestione (che nulla ha a che fare con gli storici titolari).
Telebari aveva raccontato un anno e mezzo fa la decisione del titolare di chiudere il panificio dopo 60 anni di storia, suscitando grande commozione nel rione. A raccogliere il testimone ci ha pensato Monica Cea, molto conosciuta in città perché anima del ristorante ‘La Cecchina’ di Bari Vecchia. L’obiettivo di Monica è aprire per l‘estate 2025 una ‘bakery internazionale’, grazie anche al finanziamento del bando del Comune di Bari ‘Impresa prossima’, che sostiene l’apertura di nuove attività innovative. Il progetto si chiama “Rosetta Mia – Pane e Bolle” e – come riferito da Palazzo di città – “intende trasformare un panificio tradizionale in uno spazio culturale e conviviale, con la vendita di pane a lievitazione naturale e prodotti da forno pugliesi, utilizzando farine biologiche”. Oltre alla panetteria, troverà casa una piccola caffetteria e vineria per colazioni, pranzi leggeri e degustazioni serali.
L’ex panificio di 78 metri quadri è da ristrutturare e sarà un “punto di ritrovo per residenti, turisti e city users”, grazie anche alla sua posizione strategica, vicina a molti uffici pubblici, al cinema Esedra, al futuro Liceo Artistico che sorgerà nella ex caserma dell’Aeronautica di corso Sonnino, alla parrocchia di San Giuseppe. Monica Cea anticipa a Telebari di avere tra gli obiettivi anche la diffusione della cultura del ‘cibo sano’ e della lotta agli sprechi: saranno infatti organizzati workshop sulla levitazione naturale e sarà attivata la collaborazione con la Parrocchia di San Giuseppe per valorizzare le eccedenze alimentari, creando economie circolari nel quartiere. “Abbiamo adeguato l’idea progettuale agli spazi a disposizione – racconta Monica – promuovendo un modello di panificazione moderna, che parte da prodotti semilavorati di qualità e con farine biologiche e concentra il lavoro in orari diurni. Spero che la bakery diventi anche uno spazio di coworking, un luogo in cui cercare cibo salutare e fare orientamento a una certa cultura del mangiare sano”. Dal riciclo alla valorizzazione del fronte mare, dalla lotta alle discriminazioni di genere alla tutela degli animali, “la misura Impresa Prossima punta proprio a sostenere nuove aperture che abbiamo una forte impronta innovativa, ma che donino anche valori e servizi alle comunità che le accolgono”, ricorda Roberto Covolo, già consigliere per il sindaco Decaro all’Economia urbana e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.
QUI IL VIDEO SERVIZIO DELLA CHIUSURA DEL PANIFICIO DI SAN GIUSEPPE, A GENNAIO 2023: