La movida barese incalza e continua a farsi sentire. Letteralmente: il fracasso in alcune zone è tale da ‘far parlare’ un cartello in viale Giovanni XXIII, che invita “cortesemente a rispettare il diritto alla libertà del riposo”. Scritto nero su bianco, il piccolo manifesto è affisso all’esterno di uno stabile i cui condòmini sono, probabilmente, afflitti da un continuo baccano che investe un’ampia area di passaggio come viale Giovanni XXIII, proprio nell’immediata vicinanza del mercato comunale di Santa Scolastica. La mattina i rumori sono dovuti al traffico o al vociare, la sera è il momento più problematico, “dopo le 23” quando “le famiglie che abitano nell’intorno e che pure lavorano alzandosi prestissimo la mattina” avrebbero bisogno di riposare. Insomma, basterebbe “un minimo di rispetto civico”.
Complice il fatto che la città sia diventata un punto di attrazione turistica, aspetto positivo per la regione, l’altra faccia della medaglia ha alcune criticità: non a caso, ultimamente le lamentele per l’intrattenimento serale si stanno accumulando, tanto da spingere il sindaco Leccese a cercare una regolamentazione con ordinanza ad hoc. Chiara è la soluzione trovata dagli autori del cartello in viale Giovanni XXIII: “si chiede di gustare la propria libertà in compagnia sui tavoli esterni, avendo l’accortezza di abbassare la voce insieme ai propri bambini”. E la richiesta del manifesto, promotore di “rispetto civico”, non poteva che concludersi con un cordiale e speranzoso: “Grazie”.