“Super” perché è una vera forza della natura, “star” perché è un personaggio di successo. Se non fosse per ovvi motivi anagrafici, Emanuele “Superstar” potrebbe fare il giornalista a tutti gli effetti. Ma lui si sente già un giornalista e, nonostante la piccolissima età, vanta un prestigiosissimo curriculum. Questo piccolo ma grandissimo appassionato di calcio ha otto anni, è barese ed è abile nel trasformarsi in un attento intervistatore, ponendo precise domande a vari protagonisti del calcio, tra cui i suoi beniamini biancorossi, e, qualche volta, dello spettacolo. E proprio lui, qualche mese fa, è stato ospite di una puntata del nostro programma Telebari Social Night. Il suo profilo social è gestito da papà Alfredo, colui che gli ha trasmesso l’amore per il calcio. Lo “Zar” Igor Protti, idolo assoluto della tifoseria, Gegè Gerson, Edgar Çani, Lorenzo Amoruso e lo storico capitano Giovanni Loseto, sono gli ex “galletti” perfettamente attenzionati dal baby cronista che, come un esperto addetto ai lavori, non ha esitato a porre specifiche domande e a fare raccontare simpatici aneddoti del passato. Quella con l’ex bomber Protti è stata la prima vera intervista organizzata del bravissimo Emanuele, all’età di sei anni. Ma nel lungo elenco non mancano campioni del mondo come Andrea Pirlo e Alessandro Nesta, e tanti altri.
“All’età di tre anni — dice a Telebari suo papà Alfredo — ha imparato a leggere e scrivere grazie ai campioncini del ‘Fantacalcio‘”. Ebbene sì, il famoso “Fantacalcio” è un’altra passione del piccolo Emanuele, amante di tutto ciò che rappresenta l’affascinante sfera di cuoio. “Tutto è iniziato quando avevo cinque anni — racconta a Telebari Emanuele Superstar —, andando a fare visita ai calciatori in hotel e facendo amicizia con loro, anche grazie alla mia paginetta social”. Gli chiedo con chi ha realizzato la sua prima intervista e il piccolo Emanuele, con grande simpatia, ricorda: “Il primo intervistato è stato Gianluca Lapadula del Cagliari: il giorno prima di Bari-Cagliari, gli ho chiesto di fare una particolare esultanza se avesse segnato”. Ed è andata proprio così: Lapadula è andato a segno (Bari-Cagliari 1-1, rete di Lapadula e Antonucci al 96’) e ha sfoderato l’esultanza che aveva concordato proprio con Emanuele. Il suo idolo? “Haaland del Manchester City”. Tra l’altro, Emanuele, da buon collezionista, ha la sua stanzetta allestita a museo, stracolma di maglie e gadget calcistici: la sua maglia preferita è proprio quella del suo idolo, Haaland, che è diventata un po’ il suo “orsacchiotto”.
La piccola star non ha una squadra preferita, ma fa il tifo per l’amicizia. “Tifo per tutti i miei amici calciatori — continua Emanuele —, seguendo tutte le partite delle loro squadre. Parlo molto con Elia Caprile, che mi è molto vicino, ma ho tanti amici calciatori come Fabbian del Bologna, Mancini della Roma, mister William Viali, Leonardo Benedetti, Marcandalli, e molti altri sportivi”. “Per accontentarlo, ho dovuto fare tutti gli abbonamenti TV possibili — aggiunge suo papà Alfredo — e, quindi, le partite di calcio in TV non mancano praticamente mai”. La baby star vanta anche diversi ingressi in campo allo stadio San Nicola e un piccolo record: le partite in cui ha accompagnato, mano nella mano, diversi calciatori del Bari, sono finite tutte con un risultato positivo dei biancorossi. A tal proposito, però, esiste una curiosità: nella finale play-off contro il Cagliari, quella dei maledetti 120 secondi, Emanuele non è riuscito a entrare in campo e, purtroppo, sappiamo tutti com’è andata a finire. Il suo sogno è di fare il giornalista sportivo o, in ogni caso, fare parte di quel mondo che tanto ama, il calcio, anche come dirigente. “Sarai il mio erede. Anzi, diventerai più bravo di me”, è quello che il giornalista Francesco Repice, colonna di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, ha augurato a Emanuele.
Gli domando qual è stato il suo momento più bello da intervistatore e lui, con estrema dolcezza, lascia trapelare un’emozione: “È capitato durante l’intervista a Pio e Amedeo: la carezza che ho dato ad Amedeo quando, dopo aver raccontato di aver perso la mamma, gli ho chiesto come può un comico far ridere gli altri mentre dentro di sé ha questa tristezza”. Emanuele, difatti, notando l’emozione di Amedeo dopo la sua domanda, ha cercato di consolarlo con una dolce carezza. Ha un cuore grande, il bravo Emanuele; grande quanto la sua forza. E quando gli chiedo la sua materia preferita a scuola, non ha dubbi. “La matematica”, risponde, conosciuta anche grazie a una delle sue principali passioni. “Ho imparato a sommare con i punti del ‘Fantacalcio’, con i voti dei calciatori. Il ‘Fantacalcio’ è stato il mio maestro”. A tavola, invece, non ama molto i dolci, preferendo il salato: “Mi piacciono le polpette, la pizza e i cipster”. Pizza preferita? “Würstel e patatine”. È lui il vero supereroe, ma gli domando se ne abbia uno, magari di un cartone animato: la scelta non può che ricadere sul calcio. “Il mio cartone animato preferito è Super Strikas. Lo amo così tanto da impersonare gli idoli del cartone animato e fantasticare, assegnandogli voti che scrivo sui miei quaderni, insieme a partite e formazioni”. Il piccolo grande Emanuele continua a vivere il suo sogno e la sua ultima intervista l’ha realizzata con l’ex bomber della Juventus, Michele Padovano. Insomma, il calcio vuole molto bene a Emanuele e lui prova un grande affetto per i suoi amici calciatori. Pochi giorni fa, tra l’altro, ha festeggiato il suo compleanno, circondato anche da un gruppo di calciatori, con i quali ha tirato due calci al pallone. Emanuele “Superstar”, in questo momento, sta combattendo una importante battaglia personale, mettendo in campo tutta la sua grandissima forza, circondato dall’amore dei suoi genitori e dei tanti suoi fan. Proprio come un vero supereroe. Bravo Emanuele, sei tu il vero campione.