Nessun annuncio ufficiale, niente cartelli affissi in vetrina. Solo l’avviso sussurrato a voce e il passaparola tra i clienti più fedeli, che da ieri si affacciano nella bottega al civico 137 di via Dalmazia per chiedere conferma della triste notizia. La storica pasticceria Saettone, attività conosciutissima nel quartiere Madonnella, chiude per sempre. Un addio anticipato, per la verità, dalla messa in vendita del laboratorio ormai tempo fa, come racconta il ‘Vendesi’ posizionato da mesi di fianco all’insegna.
Ai golosi che fanno capolino nelle ultime ore, i pasticceri rispondono che l’ultimo giorno di lavoro sarà domani, giovedì 31 ottobre. Dal primo novembre serrande chiuse, fornitori avvisati, si apre un altro capitolo professionale per il titolare e l’ultimo dipendente rimasto tra bancone e fornetti (un altro è andato via un paio di mesi fa). “Come faremo senza di voi, dove troverò i miei adorati ferri di cavallo – sospira una signora affezionata a Saettone da sempre – Io sono qui da 40 anni e non vi ho mai abbandonati”. Dai pasticcini artigianali ai cornetti per i frequentatori dei locali di notte, Saettone è dagli anni Settanta punto di riferimento degli amanti dei dolci di tutta la città. Da zio a nipote, la storica attività ha continuato a vivere nei decenni, inebriando i passanti coi profumi delle sfoglie di burro e delle nuvole di zucchero.
La chiusura di Saettone è solo l’ultima in ordine cronologico sull’isolato compreso tra via Arcivescovo Vaccaro e via Gorizia: prima il quartiere ha salutato la salumeria e gastronomia Melfi.