È febbre da ‘Comedian’ anche in Puglia. Il caso della celebre banana di Maurizio Cattelan dal valore astronomico di 6,2 milioni di dollari diventa virale: tantissime le reazioni del popolo del web che realizza simpatiche parodie rispetto all’acquisto del frutto giallo, macché dorato, battuto in sede d’asta dall’imprenditore cinese Justin Sun. Non mancano certo le opere inedite ‘made in Puglia’ che promuovono un’arte più economica: da Bari a Putignano, passando per Sammichele, fino a Campi Salentina. Una riproposizione divertente condita da un senso di profonda satira è l’offerta di taluni – attività commerciali e privati – che sul mercato hanno immesso prodotti più accessibili per il ‘popolino’. Dai gelati artigianali alla verdura e chiaramente alla frutta: scontistiche molto generose nel capoluogo, e mica per il Black Friday, pacchetti promozionali dalla città del Carnevale, svendita totale di zampina e pasticciotti leccesi. Fa ironia (di qualità) la gelateria Gasperini di Bari, tanto amata dai turisti. Prova a strappare sorriso un fruttivendolo del quartiere Libertà del capoluogo (‘Frutta e verdura di Ana’ di via Trevisani) e un rivenditore di zampina di Sammichele.
Chissà che sapore avrà una banana da un così importante valore economico. E artistico. Non è da tutti saperlo, solo per pochissimi prescelti come David Datuna o lo stesso Sun che si aggiudica a New York, da Sotheby’s, la ‘Comedian’ dell’artista italiano per un importo totale di 5,2 milioni di dollari, più 1 di commissioni per la casa d’asta. Per la precisione, il fondatore della piattaforma per criptovalute TRON acquista un certificato di autenticità che gli conferisce l’autorità di attaccare una banana al muro con del nastro adesivo e chiamarla “Comedian”.
E il resto del mondo? Continua a guardare dall’indifferenza dei piani bassi collezionisti che acquistano alimenti come opere di indicibile valore artistico. Li osservano con il naso all’insù, senza dubbio, e il sorriso stampato in volto. Ci scherzano con una allegra caricatura perché consapevoli che non avranno mai un frutto attaccato alla parete ma i piedi saldi a terra, quelli sempre.
Chiave ironica anche per Mauro Cozzi, titolare della più antica pasticceria di Bari vecchia ‘Annamaria’, aperta dal 1954 in Via Carmine 1. “Ha esposto in vetrina una banana simile a quella di Cattelan realizzata però con la pasta di mandorla – è la segnalazione di Michele Cassano – Costo di soli 62 euro e sarà sicuramente più buona”.